La città di Mendoza è una regione collocata ai piedi delle Ande che rimase isolata fino al 1884, quando la ferrovia aprì il varco consentendo un collegamento regolare con la regione di Buenos Aires ed il resto dell'Argentina. A partire dall’ultimo quarto del XIX secolo la produzione vinicola inizia a trasformarsi ed appaiono le prime industrie con caratteristiche moderne. Le industrie vinicole si componevano di edifici produttivi (“bodegas”) e residenziali, infatti ai corpi produttivi in cui si sviluppava l’attività vitivinicola vera e propria dovevano accostarsene altri per le attività di supporto alla produzione come amministrazione, controllo, manutenzione e distribuzione, oltre naturalmente alle abitazioni dei proprietari e degli operai e impiegati. Questo contributo si concentra su uno degli edifici che, oltre alle bodegas, contrassegnava maggiormente il complesso produttivo: la casa padronale che rappresentava il potere economico e la posizione sociale del proprietario. La scelta formale e stilistica palesata nelle case Giol e Gargantini a Maipù non era il capriccio di un momento ma una precisa scelta sulla tipologia architettonica e sulla decorazione tipica dello stile Liberty che si ritrova poi anche nelle residenze che i due soci si fanno costruire e restaurano al loro ritorno in patria. Parole chiave: Lettura, Analisi, Ville Giol e Gargantini, Maipù, Argentina
Nell'ambito del progetto dal titolo:IL CONTRIBUTO ITALIANO ALLO SVILUPPO CULTURALE IN ARGENTINA. NUOVE METODOLOGIE PER LA CONOSCENZA E LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO, il contributo analizza le due residenze di Giol e Gargantini a Maipù.
LE VILLE GIOL E GARGANTINI A MAIPU-MENDOZA Analisi e lettura di due architetture italiane in Argentina / M., Cigola; Chiavoni, Emanuela. - STAMPA. - (2014), pp. 54-65.
LE VILLE GIOL E GARGANTINI A MAIPU-MENDOZA Analisi e lettura di due architetture italiane in Argentina.
CHIAVONI, Emanuela
2014
Abstract
La città di Mendoza è una regione collocata ai piedi delle Ande che rimase isolata fino al 1884, quando la ferrovia aprì il varco consentendo un collegamento regolare con la regione di Buenos Aires ed il resto dell'Argentina. A partire dall’ultimo quarto del XIX secolo la produzione vinicola inizia a trasformarsi ed appaiono le prime industrie con caratteristiche moderne. Le industrie vinicole si componevano di edifici produttivi (“bodegas”) e residenziali, infatti ai corpi produttivi in cui si sviluppava l’attività vitivinicola vera e propria dovevano accostarsene altri per le attività di supporto alla produzione come amministrazione, controllo, manutenzione e distribuzione, oltre naturalmente alle abitazioni dei proprietari e degli operai e impiegati. Questo contributo si concentra su uno degli edifici che, oltre alle bodegas, contrassegnava maggiormente il complesso produttivo: la casa padronale che rappresentava il potere economico e la posizione sociale del proprietario. La scelta formale e stilistica palesata nelle case Giol e Gargantini a Maipù non era il capriccio di un momento ma una precisa scelta sulla tipologia architettonica e sulla decorazione tipica dello stile Liberty che si ritrova poi anche nelle residenze che i due soci si fanno costruire e restaurano al loro ritorno in patria. Parole chiave: Lettura, Analisi, Ville Giol e Gargantini, Maipù, ArgentinaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.