Il contributo, attraverso lo studio di due inventari di cittadini romani del Seicento, analizza le modalità di utilizzo dei tessuti e dei parati in stoffa nell'ambito dell'arredo e della disposizione delle collezioni di opere d'arte negli appartamenti "borghesi" del tempo. Ne risulta, da una parte, una chiara volontà di emulazione della classe aristocratica e, dall'altra, una scelta culturale fondata principalmente sul valore intrinseco del tessuto considerato allo stesso tempo decoro di lusso e patrimonio da tramandare ai discendenti della famiglia.
Emulare i nobili: tessuti e parati nelle abitazioni degli “huomini di stato mediocre” nella Roma del Seicento / Piccioni, Matteo. - STAMPA. - (2014), pp. 421-431.
Emulare i nobili: tessuti e parati nelle abitazioni degli “huomini di stato mediocre” nella Roma del Seicento
PICCIONI, MATTEO
2014
Abstract
Il contributo, attraverso lo studio di due inventari di cittadini romani del Seicento, analizza le modalità di utilizzo dei tessuti e dei parati in stoffa nell'ambito dell'arredo e della disposizione delle collezioni di opere d'arte negli appartamenti "borghesi" del tempo. Ne risulta, da una parte, una chiara volontà di emulazione della classe aristocratica e, dall'altra, una scelta culturale fondata principalmente sul valore intrinseco del tessuto considerato allo stesso tempo decoro di lusso e patrimonio da tramandare ai discendenti della famiglia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.