After a critical reconnaissance of the most recent studies, the paper examines the sculpture production in Stupinigi Royal hunting lodge, Filippo Juvarra's masterwork expanded during the eighteenth century. The close comparison between the works and their contexts identifies and motivate the choices of the sculptors Ladatte, Collino and Bernero and their different modes of reaction, as well as the development of new control requirements in the rendering of images, in comparison with the modern production of Paris Academy and with ancient and modern Rome's models. Analyzing works, the paper points out the various times and manners by which artists comply to “buon gusto” theoretical principles, as they were being formulated in those crucial years of the eighteenth century.

Dopo una ricognizione critica sui più recenti studi, il testo esamina la produzione scultorea degli artisti attivi per la Palazzina di Caccia di Stupinigi, la residenza venatoria della corte torinese, capolavoro di Filippo Juvarra ampliata nel corso del Settecento. Il serrato e ragionato confronto tra opere e relativi contesti individua e motiva le scelte operate dagli scultori Ladatte, Collino e Bernero e le diverse forme di reazione degli stessi scultori, nonché l’insorgere di nuove esigenze di controllo nella resa delle immagini, nel confronto con la produzione moderna dell’Accademia di Parigi e con i modelli della Roma antica e contemporanea. Alla disamina delle opere si accompagna la verifica sui diversi tempi e modi di adesione ai principi teorici del “buon gusto”, come vengono formulandosi in quegli anni cruciali del Settecento.

Ladatte, Bernero, Collino, scultori per Stupinigi: mutamenti di sensibilità e disciplina sui modelli / DI MACCO, Michela. - STAMPA. - (2014), pp. 95-113.

Ladatte, Bernero, Collino, scultori per Stupinigi: mutamenti di sensibilità e disciplina sui modelli

DI MACCO, MICHELA
2014

Abstract

After a critical reconnaissance of the most recent studies, the paper examines the sculpture production in Stupinigi Royal hunting lodge, Filippo Juvarra's masterwork expanded during the eighteenth century. The close comparison between the works and their contexts identifies and motivate the choices of the sculptors Ladatte, Collino and Bernero and their different modes of reaction, as well as the development of new control requirements in the rendering of images, in comparison with the modern production of Paris Academy and with ancient and modern Rome's models. Analyzing works, the paper points out the various times and manners by which artists comply to “buon gusto” theoretical principles, as they were being formulated in those crucial years of the eighteenth century.
2014
La Palazzina di Caccia di Stupinigi
9788822262608
Dopo una ricognizione critica sui più recenti studi, il testo esamina la produzione scultorea degli artisti attivi per la Palazzina di Caccia di Stupinigi, la residenza venatoria della corte torinese, capolavoro di Filippo Juvarra ampliata nel corso del Settecento. Il serrato e ragionato confronto tra opere e relativi contesti individua e motiva le scelte operate dagli scultori Ladatte, Collino e Bernero e le diverse forme di reazione degli stessi scultori, nonché l’insorgere di nuove esigenze di controllo nella resa delle immagini, nel confronto con la produzione moderna dell’Accademia di Parigi e con i modelli della Roma antica e contemporanea. Alla disamina delle opere si accompagna la verifica sui diversi tempi e modi di adesione ai principi teorici del “buon gusto”, come vengono formulandosi in quegli anni cruciali del Settecento.
scultura; settecento; modelli; antico; moderno
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Ladatte, Bernero, Collino, scultori per Stupinigi: mutamenti di sensibilità e disciplina sui modelli / DI MACCO, Michela. - STAMPA. - (2014), pp. 95-113.
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