La scheda analizza il saggio di Moretti pubblicato in "Spazio", anno I, n. 3, ottobre 1950, pp. 9-20, nel quale egli indaga la "temporalità plastica" svolta da Michelangelo prima e dai barocchi poi come superamento della percezione immediata degli elementi formali "oggettivi" dello spazio rinascimentale. Le strutture barocche sono composte da una pluralità di elementi disposti secondo "fuochi" indipendenti tra loro, in cui le zone "non oggettive" - panneggi, rocce, scogli, raggi di luce - assumono addirittura maggiore rilevanza rispetto agli elementi rappresentativi tradizionali e, slegati dall'unitarietà del totale, virano verso interpretazioni formali astratte.
Forme astratte nella scrittura barocca / Ghia, MARIA CLARA. - STAMPA. - (2006).
Forme astratte nella scrittura barocca
GHIA, MARIA CLARA
2006
Abstract
La scheda analizza il saggio di Moretti pubblicato in "Spazio", anno I, n. 3, ottobre 1950, pp. 9-20, nel quale egli indaga la "temporalità plastica" svolta da Michelangelo prima e dai barocchi poi come superamento della percezione immediata degli elementi formali "oggettivi" dello spazio rinascimentale. Le strutture barocche sono composte da una pluralità di elementi disposti secondo "fuochi" indipendenti tra loro, in cui le zone "non oggettive" - panneggi, rocce, scogli, raggi di luce - assumono addirittura maggiore rilevanza rispetto agli elementi rappresentativi tradizionali e, slegati dall'unitarietà del totale, virano verso interpretazioni formali astratte.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.