Modelli informativi integrati per conoscere, valorizzare e condividere il patrimonio urbano: tra interfacce 3D e tecnologie visual 3D

The premise behind this research was to consider that the enhancement of cultural heritage is not limited just to its material components, but is only fully achieved when knowledge about that cultural asset is enjoyed and used by the entire community. This research focused on “3D digital scenes”, considered as a “participated” place where one can fully access cultural contents and build information. In fact, “3D digital scenes” make it possible to use emotional and sensory involvement to access cultural heritage; these access modes, which to a large extent are essentially visual communication models, enhance involvement and participation through experience. A field which this group of researchers believed, and believes, is a strategic issue which requires in-depth study. Based on these considerations, the primary objective of this research was to extend the “integrated computer model” as concerns geographical space (3D-GIS), web space (3D-Web and 3D-GIS-Web), and AR and AVR.

Fondamento posto alla base della ricerca è stato quello di ritenere che la valorizzazione del patrimonio culturale non si esaurisca nella preservazione della sua materialità, ma che si realizzi compiutamente solo a condizione che il bene culturale e la conoscenza sul bene possono essere goduti e fruiti dalla collettività. In questa direzione possono inquadrarsi molte delle esperienze che caratterizzano il segmento delle applicazioni dell’ICT al patrimonio culturale, che negli ultimi anni, parallelamente ai progressi registrabili nello sviluppo delle tecnologie per la simulazione e la visualizzazione dello spazio, sono state indirizzate soprattutto alla definizione di forme comunicative partecipative ed immersive. Registrando come lo sviluppo delle tecnologie e delle connessioni in rete non solo abbia generato significative trasformazioni dei modelli comunicativi e di fruizione, ma pure nelle modalità di costruzione della conoscenza, la ricerca si è mossa nel solco delle più recenti esperienze che, lavorando sulle integrazioni, sovrapposizioni e contaminazioni tra spazio reale e spazio virtuale, specialmente indagando le relazioni dei soggetti con tali tipologie di ambienti e dei diversi soggetti in questi ambienti, hanno di fatto dilatato la nozione di “rappresentazione/modello digitale 3D” fino a quella di “scena digitale 3D”. Al centro della ricerca è stata posta dunque la “scena digitale 3D”, intesa come luogo “partecipato” in cui si può pienamente realizzare l’accesso ai contenuti culturali e la costruzione delle informazioni. Dalla “scena digitale 3D” derivano infatti quelle modalità di approccio al patrimonio culturale incardinate sul coinvolgimento emozionale e sensoriale, modalità che per lo più si materializzano attraverso modelli comunicativi essenzialmente visuali, favorendo il coinvolgimento e la partecipazione attraverso l’esperienza. Un territorio, questo, che il gruppo di ricercatori ha ritenuto, e ritiene, strategico approfondire. A partire da tali considerazioni la ricerca si è posta come principale obiettivo quello di dilatare il concetto di “modello informativo integrato”, approfondendolo, attraverso integrazioni, sovrapposizioni, contaminazioni con diversi ambienti, nelle direzioni sia dello spazio geografico (3D-GIS) e dello spazio Web (3D-Web e 3D-GIS-Web), sia della Realtà Aumentata e del Virtuale Aumentato.