Da diverso tempo il dibattito sul ruolo della previdenza rispetto alle pari opportunità tra i due sessi, e in particolare sull’opportunità di differenziare od omologare l’età di pensionamento di uomini e donne, coinvolge, in vari ambiti, ricercatori e ricercatrici e appassiona i media. Le riflessioni qui proposte, prendono l’avvio da un inquadramento di tale dibattito in una prospettiva europea, per poi analizzare i sistemi pensionistici, facendo riferimento al sistema contributivo e a forme di assistenza (non contributiva) quali le pensioni di vecchiaia, concentrandosi sulle differenze tra donne e uomini (comunitari ed extracomunitari), e tenendo conto della sfida del cambiamento demografico in termini di adeguatezza e parità di genere, come impatto delle recenti riforme pensionistiche. Scopo dell’analisi è valutare in quale misura i differenziali di genere nel diritto alla pensione nascano dalla progettazione dei sistemi pensionistici o da divari di genere esistenti in condizioni socio-economiche. L'attenzione è rivolta anche agli effetti della riforma delle pensioni sulle diverse generazioni e sui diversi gruppi di donne, giacché l'impatto di genere dipende anche dalla durata dei periodi di transizione e si differenzia tra le generazioni coinvolte. Alcune misure possono avere un impatto immediato sulle attuali donne anziane e alcune solo sulle giovani generazioni. I regimi pensionistici hanno anche effetti diversi su diversi gruppi di donne (e di uomini).
Gli effetti della crisi sui sistemi previdenziali: uno sguardo di genere / Corsi, Marcella. - STAMPA. - (2013), pp. 97-144.
Gli effetti della crisi sui sistemi previdenziali: uno sguardo di genere
CORSI, Marcella
2013
Abstract
Da diverso tempo il dibattito sul ruolo della previdenza rispetto alle pari opportunità tra i due sessi, e in particolare sull’opportunità di differenziare od omologare l’età di pensionamento di uomini e donne, coinvolge, in vari ambiti, ricercatori e ricercatrici e appassiona i media. Le riflessioni qui proposte, prendono l’avvio da un inquadramento di tale dibattito in una prospettiva europea, per poi analizzare i sistemi pensionistici, facendo riferimento al sistema contributivo e a forme di assistenza (non contributiva) quali le pensioni di vecchiaia, concentrandosi sulle differenze tra donne e uomini (comunitari ed extracomunitari), e tenendo conto della sfida del cambiamento demografico in termini di adeguatezza e parità di genere, come impatto delle recenti riforme pensionistiche. Scopo dell’analisi è valutare in quale misura i differenziali di genere nel diritto alla pensione nascano dalla progettazione dei sistemi pensionistici o da divari di genere esistenti in condizioni socio-economiche. L'attenzione è rivolta anche agli effetti della riforma delle pensioni sulle diverse generazioni e sui diversi gruppi di donne, giacché l'impatto di genere dipende anche dalla durata dei periodi di transizione e si differenzia tra le generazioni coinvolte. Alcune misure possono avere un impatto immediato sulle attuali donne anziane e alcune solo sulle giovani generazioni. I regimi pensionistici hanno anche effetti diversi su diversi gruppi di donne (e di uomini).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


