I saggi raccolti nel volume mostrano come lo stretto rapporto che unisce Italia e Argentina abbia potuto lasciare segni duraturi nel tessuto urbano, nel patrimonio architettonico e, più in generale, nella cultura artistica argentina. I nostri emigranti – oltre un milione solo tra il 1860 e il 1900 – trovarono in Argentina una seconda patria. Architetti, carpentieri e muratori s’impegnarono a trasformare le città argentine, tra cui Buenos Aires – la “gran aldea” (il grande villaggio) come allora veniva chiamata – in moderni centri urbani capaci di competere architettonicamente con le maggiori capitali europee. È un lungo processo iniziato nell’800 che prosegue fino ai nostri giorni e che ha non solo trasferito oltre oceano conoscenze e mestieri ma ha anche saputo valorizzare le risorse del territorio e della cultura locale.
Contributi italiani all’architettura argentina. Progetti e opere tra il XIX e il XX secolo/Aportes italianos a la arquitectura argentina. Proyectos y obras en los siglos XIX y XX / PORTOGHESI TUZI, Stefania; M., Sabugo. - STAMPA. - (2013).
Contributi italiani all’architettura argentina. Progetti e opere tra il XIX e il XX secolo/Aportes italianos a la arquitectura argentina. Proyectos y obras en los siglos XIX y XX
PORTOGHESI TUZI, STEFANIA;
2013
Abstract
I saggi raccolti nel volume mostrano come lo stretto rapporto che unisce Italia e Argentina abbia potuto lasciare segni duraturi nel tessuto urbano, nel patrimonio architettonico e, più in generale, nella cultura artistica argentina. I nostri emigranti – oltre un milione solo tra il 1860 e il 1900 – trovarono in Argentina una seconda patria. Architetti, carpentieri e muratori s’impegnarono a trasformare le città argentine, tra cui Buenos Aires – la “gran aldea” (il grande villaggio) come allora veniva chiamata – in moderni centri urbani capaci di competere architettonicamente con le maggiori capitali europee. È un lungo processo iniziato nell’800 che prosegue fino ai nostri giorni e che ha non solo trasferito oltre oceano conoscenze e mestieri ma ha anche saputo valorizzare le risorse del territorio e della cultura locale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.