Da decenni si discute della comune pratica di misurare il benessere di una società, ed il progresso in generale, con il Pil pro capite, ma solo negli ultimi anni il dibattito è uscito dal confine scientifico-accademico per entrare in modo rilevante nel dibattito politico. Chiudendo la conferenza mondiale intitolata “Beyond Gdp” tenutasi a Bruxelles nel novembre 2007, il presidente della Commissione Europea Josè Maria Barroso affermava che “non è possibile affrontare le sfide del futuro con gli strumenti del passato: è ormai tempo di andare oltre il Pil”. E’ dunque possibile sostituire il Pil con una misura alternativa più direttamente focalizzata al benessere? Ma cosa significa esattamente misurare il benessere? E quali sono state le principali iniziative a livello internazionale e nazionale che coinvolgono la “statistica ufficiale”? Quali sono le difficoltà che si incontrano uscendo dalla metrica monetaria, tipica del sistema dei conti nazionali, e si cerca invece di ottenere una misura di sintesi dei diversi aspetti che contribuiscono al benessere di una collettività? Possiamo misurare il benessere di una società a partire dalla valutazione soggettiva che i cittadini danno della propria felicità o della propria soddisfazione di vita? Questo libro cerca di rispondere a queste domande, affrontando una serie di criticità, di natura logico-concettuale e di natura statistica, che si devono affrontare per andare “oltre il Pil”.
Misurare il beneserre. La sfida degli indicatori alternativi al Pil / A., Rinaldi; Zelli, Roberto. - STAMPA. - (2014).
Misurare il beneserre. La sfida degli indicatori alternativi al Pil
ZELLI, Roberto
2014
Abstract
Da decenni si discute della comune pratica di misurare il benessere di una società, ed il progresso in generale, con il Pil pro capite, ma solo negli ultimi anni il dibattito è uscito dal confine scientifico-accademico per entrare in modo rilevante nel dibattito politico. Chiudendo la conferenza mondiale intitolata “Beyond Gdp” tenutasi a Bruxelles nel novembre 2007, il presidente della Commissione Europea Josè Maria Barroso affermava che “non è possibile affrontare le sfide del futuro con gli strumenti del passato: è ormai tempo di andare oltre il Pil”. E’ dunque possibile sostituire il Pil con una misura alternativa più direttamente focalizzata al benessere? Ma cosa significa esattamente misurare il benessere? E quali sono state le principali iniziative a livello internazionale e nazionale che coinvolgono la “statistica ufficiale”? Quali sono le difficoltà che si incontrano uscendo dalla metrica monetaria, tipica del sistema dei conti nazionali, e si cerca invece di ottenere una misura di sintesi dei diversi aspetti che contribuiscono al benessere di una collettività? Possiamo misurare il benessere di una società a partire dalla valutazione soggettiva che i cittadini danno della propria felicità o della propria soddisfazione di vita? Questo libro cerca di rispondere a queste domande, affrontando una serie di criticità, di natura logico-concettuale e di natura statistica, che si devono affrontare per andare “oltre il Pil”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.