In questo volume, esito di un percorso di ricerca ormai decennale, ho cercato di perseguire tre obiettivi: 1 in primo luogo, "situare" storicamente l'attività del giuspubblicista; 2 in secondo luogo, sottolineare in che modo la prospettiva storica sia stata utilizzata nel dibattito metodologico all'interno di questo settore del diritto; 3 infine, evidenziare come - sopratutto in momenti di trasformazione intensa - la prospettiva storica costituisca uno strumento indispensabile per l'attività del giurista e in particolare del giuspubblicista. In maniera necessariamente sintetica ho messo in evidenza, dunque, come i giuspubblicisti, nati durante il XIX secolo come tecnici dell Stato nazionale accentrato di tipo oligarchico, abbiano prima cercato di adattare i propri paradigmi e la propria funzione alla realtà dello Stato nazionale di massa per poi affrontare non soltanto la crisi delle ideologie e dei partiti, ma la stessa trasformazione intensa dello Stato nazionale. Mi sono proposto di esaminare l'attività del giuspubblicista (con particolare attenzione per il contributo dei costituzionalisti della cosiddetta corrente antiformalista) sulla base delle trasformazioni dello Stato nazionale, colpito nell'ultimo mezzo secolo da convergenti fenomeni di globalizzazione e di regionalizzazione che nell'area europea hanno assunto il peculiare profilo di un processo di costruzione di un'unità federale. In questo frangente ho considerato necessario analizzare anche lo sviluppo qualitativo e quantitativo della cosiddetta dottrina nell'ambito dei cambiamenti dell'università, suggerendo, al termine, con l'occhio rivolto al ruolo del giuspubblicista italiano, quali siano i compiti specifici che si profilano per lo stesso nella prospettiva europea
Mortati e la giovane dottrina giuspubblicistica tra fascismo e Costituente / Lanchester, Fulco. - STAMPA. - (2004), pp. 97-114.
Mortati e la giovane dottrina giuspubblicistica tra fascismo e Costituente
LANCHESTER, Fulco
2004
Abstract
In questo volume, esito di un percorso di ricerca ormai decennale, ho cercato di perseguire tre obiettivi: 1 in primo luogo, "situare" storicamente l'attività del giuspubblicista; 2 in secondo luogo, sottolineare in che modo la prospettiva storica sia stata utilizzata nel dibattito metodologico all'interno di questo settore del diritto; 3 infine, evidenziare come - sopratutto in momenti di trasformazione intensa - la prospettiva storica costituisca uno strumento indispensabile per l'attività del giurista e in particolare del giuspubblicista. In maniera necessariamente sintetica ho messo in evidenza, dunque, come i giuspubblicisti, nati durante il XIX secolo come tecnici dell Stato nazionale accentrato di tipo oligarchico, abbiano prima cercato di adattare i propri paradigmi e la propria funzione alla realtà dello Stato nazionale di massa per poi affrontare non soltanto la crisi delle ideologie e dei partiti, ma la stessa trasformazione intensa dello Stato nazionale. Mi sono proposto di esaminare l'attività del giuspubblicista (con particolare attenzione per il contributo dei costituzionalisti della cosiddetta corrente antiformalista) sulla base delle trasformazioni dello Stato nazionale, colpito nell'ultimo mezzo secolo da convergenti fenomeni di globalizzazione e di regionalizzazione che nell'area europea hanno assunto il peculiare profilo di un processo di costruzione di un'unità federale. In questo frangente ho considerato necessario analizzare anche lo sviluppo qualitativo e quantitativo della cosiddetta dottrina nell'ambito dei cambiamenti dell'università, suggerendo, al termine, con l'occhio rivolto al ruolo del giuspubblicista italiano, quali siano i compiti specifici che si profilano per lo stesso nella prospettiva europeaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.