In Bulgakov’s “The Master and Margarita” (1928-1940), Pilate’s case possesses a persistent literary characteristic, presenting itself as an indisputable literary reinvention, influenced more by Apocryphal, rather than the Canonical Gospels. It is presented as a “frame narrative”, but it is strictly related to the story of the two protagonists, and to the Soviet society of the 1930’s. Pilate constitutes a key character to the novel, simultaneously emblematic and autographical. Bulgakov inserts Pilate within the Russian – Ukrainian sacred religious drama tradition (vertep), transforming him into a universal symbolic representation of cowardice, and thus manages to transform the character into one of the best variable literary depictions of the Judea’s Procurator. The literary “frame narrative” structure, whereby Jesus is presented as a co-protagonist, thus an absolute ethical parameter, assigns to the Roman Procurator a metaphorical quality, hence contrasting the existing relationship b

Nel Maestro e Margherita (1928-1940) di Bulgakov la vicenda di Pilato ha un carattere di insistita letterarietà e si presenta come un’evidente reinvenzione letteraria, che attinge ai vangeli apocrifi più che a quelli canonici. Essa è presentata nella cornice del ‘romanzo nel romanzo’, ma è strettamente collegata alla storia dei due protagonisti e alla società sovietica degli anni Trenta. Pilato è un personaggio chiave del romanzo, dal profondo valore emblematico e al tempo stesso autobiografico. Bulgakov cala Pilato nella struttura del dramma sacro russo-ucraino (vertep), facendone una ‘figura’ di valore universale, simbolo della Codardia, e una delle varianti letterarie più alte del personaggio del procuratore della Giudea. La struttura di ‘romanzo nel romanzo’, l’assumere Gesù a co-protagonista e a parametro etico assoluto, il conferire alla storia del procuratore romano valore di metafora del rapporto tra libertà e potere fanno del ‘romanzo’ su Pilato il pendant novecentesco della Leggenda del Grande Inquisitore di Dostoevskij.

Pilato e il ‘Vangelo secondo Bulgakov’ / Giuliani, Rita. - STAMPA. - (2013), pp. 135-167.

Pilato e il ‘Vangelo secondo Bulgakov’

GIULIANI, Rita
2013

Abstract

In Bulgakov’s “The Master and Margarita” (1928-1940), Pilate’s case possesses a persistent literary characteristic, presenting itself as an indisputable literary reinvention, influenced more by Apocryphal, rather than the Canonical Gospels. It is presented as a “frame narrative”, but it is strictly related to the story of the two protagonists, and to the Soviet society of the 1930’s. Pilate constitutes a key character to the novel, simultaneously emblematic and autographical. Bulgakov inserts Pilate within the Russian – Ukrainian sacred religious drama tradition (vertep), transforming him into a universal symbolic representation of cowardice, and thus manages to transform the character into one of the best variable literary depictions of the Judea’s Procurator. The literary “frame narrative” structure, whereby Jesus is presented as a co-protagonist, thus an absolute ethical parameter, assigns to the Roman Procurator a metaphorical quality, hence contrasting the existing relationship b
2013
Ponzio Pilato. Storia di un mito
9788822262493
Nel Maestro e Margherita (1928-1940) di Bulgakov la vicenda di Pilato ha un carattere di insistita letterarietà e si presenta come un’evidente reinvenzione letteraria, che attinge ai vangeli apocrifi più che a quelli canonici. Essa è presentata nella cornice del ‘romanzo nel romanzo’, ma è strettamente collegata alla storia dei due protagonisti e alla società sovietica degli anni Trenta. Pilato è un personaggio chiave del romanzo, dal profondo valore emblematico e al tempo stesso autobiografico. Bulgakov cala Pilato nella struttura del dramma sacro russo-ucraino (vertep), facendone una ‘figura’ di valore universale, simbolo della Codardia, e una delle varianti letterarie più alte del personaggio del procuratore della Giudea. La struttura di ‘romanzo nel romanzo’, l’assumere Gesù a co-protagonista e a parametro etico assoluto, il conferire alla storia del procuratore romano valore di metafora del rapporto tra libertà e potere fanno del ‘romanzo’ su Pilato il pendant novecentesco della Leggenda del Grande Inquisitore di Dostoevskij.
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Pilato e il ‘Vangelo secondo Bulgakov’ / Giuliani, Rita. - STAMPA. - (2013), pp. 135-167.
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