With its extensive network of alliances built during the conquest of the kingdom of Sicily and later maintained in many cities in central and northern Italy, Charles I of Anjou actually introduced a new model of political organization? Through a review of the literature on early angevine Italy the article aims at answering this question. It remarks the introduction of important institutional elements destined to survive Charles I's supremacy and investigates the consistency of these elements with a supposedly homogeneous Angevinproject. Much more significant appears the role of Charles I in mobilizing and drain economic resources from cities, also for the changing of composition and recruitment in city's élite.

Con la sua vasta rete di alleanze costruita in occasione della conquista del regno di Sicilia e mantenuta in seguito in molte città dell’Italia centro settentrionale, Carlo I d’Angiò importò effettivamente nel mondo comunale un nuovo modello di organizzazione politica? Attraverso una rassegna della letteratura recente sui domini angioini nell’Italia duecentesca l’articolo cerca di rispondere a questa domanda, rilevando l’introduzione da parte del sovrano di elementi istituzionali importanti e destinati a sopravvivere alla sua stessa dominazione e, al tempo stesso, la maggiore connessione di questi elementi con le tradizioni politiche locali rispetto alla loro coerenza con un presunto progetto angioino omogeneo. Ai fini dello sviluppo politico dei comuni ben più significativo appare il ruolo di Carlo I nel mobilitare e nel drenare risorse economiche, nel mutare in questo modo composizione e reclutamento dell’élite cittadina.

Sulle relazioni politiche e ideologiche tra Carlo I d'Angiò e i comuni italiani. Una nota / Milani, Giuliano. - STAMPA. - (2013), pp. 115-127. [10.1400/216050].

Sulle relazioni politiche e ideologiche tra Carlo I d'Angiò e i comuni italiani. Una nota

MILANI, GIULIANO
2013

Abstract

With its extensive network of alliances built during the conquest of the kingdom of Sicily and later maintained in many cities in central and northern Italy, Charles I of Anjou actually introduced a new model of political organization? Through a review of the literature on early angevine Italy the article aims at answering this question. It remarks the introduction of important institutional elements destined to survive Charles I's supremacy and investigates the consistency of these elements with a supposedly homogeneous Angevinproject. Much more significant appears the role of Charles I in mobilizing and drain economic resources from cities, also for the changing of composition and recruitment in city's élite.
2013
Circulation des idées et des pratiques politiques, France et Italie (XIIIe-XVIe siècle)
978-2-7283-0963-4
Con la sua vasta rete di alleanze costruita in occasione della conquista del regno di Sicilia e mantenuta in seguito in molte città dell’Italia centro settentrionale, Carlo I d’Angiò importò effettivamente nel mondo comunale un nuovo modello di organizzazione politica? Attraverso una rassegna della letteratura recente sui domini angioini nell’Italia duecentesca l’articolo cerca di rispondere a questa domanda, rilevando l’introduzione da parte del sovrano di elementi istituzionali importanti e destinati a sopravvivere alla sua stessa dominazione e, al tempo stesso, la maggiore connessione di questi elementi con le tradizioni politiche locali rispetto alla loro coerenza con un presunto progetto angioino omogeneo. Ai fini dello sviluppo politico dei comuni ben più significativo appare il ruolo di Carlo I nel mobilitare e nel drenare risorse economiche, nel mutare in questo modo composizione e reclutamento dell’élite cittadina.
Comuni; Carlo d'Angiò; Medioevo; Italia
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Sulle relazioni politiche e ideologiche tra Carlo I d'Angiò e i comuni italiani. Una nota / Milani, Giuliano. - STAMPA. - (2013), pp. 115-127. [10.1400/216050].
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