La tutela previdenziale nel c.d. lavoro flessibile

The section analyzes the security profiles of flexible working, with the aim of seizing the novelty that the brand themselves of the various working patterns c.d. flexible led on the traditional system of protection. The adequacy of the current protection reserved to the so-called flexible worker needs in fact, inevitably, to be transposed on the general plan of the pension system, given the centrality that job insecurity has now assumed in the current configuration of the labor market, which would require similar centrality within the legal social security system.

Nel capitolo si analizzano i profili previdenziali della flessibilità lavorativa, con l'obiettivo di cogliere il carattere di novità che il connotarsi dei vari modelli lavorativi c.d. flessibili ha indotto sul tradizionale sistema di tutela. Ogni valutazione circa la congruità dell’attuale assetto protettivo del lavoro flessibile si trova, infatti, inevitabilmente ad essere trasposta sul piano generale del sistema previdenziale, in considerazione della centralità che il lavoro flessibile ha oramai assunto nella configurazione attuale del mercato del lavoro, che presupporrebbe analoga centralità nell’ambito dell’ordinamento giuridico previdenziale. Proprio intorno al dato della discontinuità lavorativa emergono, invece, i limiti di efficienza protettiva del sistema previdenziale tradizionale, ancora oggi tarato sulla figura standard del lavoratore subordinato, a tempo pieno e indeterminato.