The description and evaluation of CALL (Computer-Assisted Language Learning) resources is an important and complex task, which can easily become an arbitrary and not very valuable endeavour if a guiding principle and a wide variety of issues, ranging from pedagogical to technical ones, are not examined. The purpose of this work is not only a pragmatic evaluation of two programs for kanji learning, but to provide theory-based guidelines for teachers who wish to select valuable and efficient software for their students. The approach of analysis, based on research in cognitive studies and studies on Instructed SLA, draws inspiration from different frameworks including evaluation features taken from Chapelle’s (2001) model. Following to a detailed description of the two software, conclusions include strengths and weaknesses of both, and useful clues for their improvement.

La descrizione e valutazione di risorse CALL (Computer-Assisted Language Learning) è un compito molto complesso che implica l’analisi di diverse problematiche a partire da quelle pedagogiche fino a quelle più tecniche. É tuttavia importante sottolineare che senza un principio guida, l’analisi di tali risorse può rivelarsi uno sforzo arbitrario e poco efficace. Il presente studio, seconda parte di una ricerca condotta sulla base di studi teorici nella sua prima versione, ne illustra la parte applicata procedendo nell’analisi di due software (Kantarō e Kuroobi) per l’apprendimento dei kanji per discenti con background linguistico di tipo alfabetico. La ricerca esamina in primo luogo le ragioni nella scelta di analizzare determinati programmi e ne fornisce successivamente una descrizione dettagliata riportando come riferimento le interfacce più salienti. Sulla base delle conclusioni teoriche tratte dalla precedente ricerca, la cui premessa che i discenti oggi usano raramente la scrittura manuale per optare invece per una scrittura “elettronica” rimane invariata, il presente studio sottolinea quali caratteristiche specifiche debbano essere integrate in tali programmi per un apprendimento e scrittura dei kanji più efficace oggigiorno. Il lavoro si conclude con una valutazione dettagliata secondo uno schema basato su ricerche condotte nel campo degli studi cognitivi e delle teorie di apprendimento di una seconda lingua (Second Language Learning o SLA), integrata ulteriormente con alcuni principi tratti da un modello di analisi di software elaborato da Chapelle (2001). Le conclusioni di questa analisi, che includono un elenco di punti di forza e debolezza dei rispettivi programmi, forniscono validi suggerimenti sulle implicazioni pedagogiche nella difficile selezione e nell’uso di tali risorse, sia da parte dei discenti alla ricerca di mezzi utili all’auto-apprendimento, sia dei docenti che desiderano implementare il curriculum con risorse CALL realmente efficaci.

Analisi comparativa di due programmi per l’apprendimento dei kanji / Carpi, Tiziana. - STAMPA. - (2012), pp. 123-139.

Analisi comparativa di due programmi per l’apprendimento dei kanji

CARPI, TIZIANA
2012

Abstract

The description and evaluation of CALL (Computer-Assisted Language Learning) resources is an important and complex task, which can easily become an arbitrary and not very valuable endeavour if a guiding principle and a wide variety of issues, ranging from pedagogical to technical ones, are not examined. The purpose of this work is not only a pragmatic evaluation of two programs for kanji learning, but to provide theory-based guidelines for teachers who wish to select valuable and efficient software for their students. The approach of analysis, based on research in cognitive studies and studies on Instructed SLA, draws inspiration from different frameworks including evaluation features taken from Chapelle’s (2001) model. Following to a detailed description of the two software, conclusions include strengths and weaknesses of both, and useful clues for their improvement.
2012
Nuove prospettive di ricerca sul Giappone
9788867190065
La descrizione e valutazione di risorse CALL (Computer-Assisted Language Learning) è un compito molto complesso che implica l’analisi di diverse problematiche a partire da quelle pedagogiche fino a quelle più tecniche. É tuttavia importante sottolineare che senza un principio guida, l’analisi di tali risorse può rivelarsi uno sforzo arbitrario e poco efficace. Il presente studio, seconda parte di una ricerca condotta sulla base di studi teorici nella sua prima versione, ne illustra la parte applicata procedendo nell’analisi di due software (Kantarō e Kuroobi) per l’apprendimento dei kanji per discenti con background linguistico di tipo alfabetico. La ricerca esamina in primo luogo le ragioni nella scelta di analizzare determinati programmi e ne fornisce successivamente una descrizione dettagliata riportando come riferimento le interfacce più salienti. Sulla base delle conclusioni teoriche tratte dalla precedente ricerca, la cui premessa che i discenti oggi usano raramente la scrittura manuale per optare invece per una scrittura “elettronica” rimane invariata, il presente studio sottolinea quali caratteristiche specifiche debbano essere integrate in tali programmi per un apprendimento e scrittura dei kanji più efficace oggigiorno. Il lavoro si conclude con una valutazione dettagliata secondo uno schema basato su ricerche condotte nel campo degli studi cognitivi e delle teorie di apprendimento di una seconda lingua (Second Language Learning o SLA), integrata ulteriormente con alcuni principi tratti da un modello di analisi di software elaborato da Chapelle (2001). Le conclusioni di questa analisi, che includono un elenco di punti di forza e debolezza dei rispettivi programmi, forniscono validi suggerimenti sulle implicazioni pedagogiche nella difficile selezione e nell’uso di tali risorse, sia da parte dei discenti alla ricerca di mezzi utili all’auto-apprendimento, sia dei docenti che desiderano implementare il curriculum con risorse CALL realmente efficaci.
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Analisi comparativa di due programmi per l’apprendimento dei kanji / Carpi, Tiziana. - STAMPA. - (2012), pp. 123-139.
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