Scritto tra il 1442 e il 1452, il De Re Aedificatoria di Leon Battista Alberti è considerato da molti il più alto contributo teorico sull’architettura che la cultura rinascimentale abbia saputo esprimere. L’opera di Alberti precede il filone degli esegeti e commentatori rinascimentali di Vitruvio, e si pone in una prospettiva più ambiziosa: quella di riprendere il testo Vitruviano e di comporre, emendando la fonte, un’opera autonoma e meglio organizzata di quella. Il De Re Aedificatoria segue, nella produzione teorica albertiana, i trattati De Pictura (1435) e De Statua (1438). L’edizione in oggetto raccoglie i tre saggi albertiani sulla pittura, la scultura e l’architettura, e riprende in anastatica una stampa tarda (Bologna 1782) della versione curata da Cosimo Bartoli, che resta la traduzione in volgare di riferimento, edita in folio a Firenze nel 1550 con l’aggiunta di disegni.
Della Architettura, della Pittura e della Statua di Leonbattista Alberti. Nota introduttiva / Pierattini, Alessandro. - STAMPA. - (2008), pp. 7-10.
Della Architettura, della Pittura e della Statua di Leonbattista Alberti. Nota introduttiva
PIERATTINI, ALESSANDRO
2008
Abstract
Scritto tra il 1442 e il 1452, il De Re Aedificatoria di Leon Battista Alberti è considerato da molti il più alto contributo teorico sull’architettura che la cultura rinascimentale abbia saputo esprimere. L’opera di Alberti precede il filone degli esegeti e commentatori rinascimentali di Vitruvio, e si pone in una prospettiva più ambiziosa: quella di riprendere il testo Vitruviano e di comporre, emendando la fonte, un’opera autonoma e meglio organizzata di quella. Il De Re Aedificatoria segue, nella produzione teorica albertiana, i trattati De Pictura (1435) e De Statua (1438). L’edizione in oggetto raccoglie i tre saggi albertiani sulla pittura, la scultura e l’architettura, e riprende in anastatica una stampa tarda (Bologna 1782) della versione curata da Cosimo Bartoli, che resta la traduzione in volgare di riferimento, edita in folio a Firenze nel 1550 con l’aggiunta di disegni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.