I controlli della validità interna ed esterna

Tramite l'adozione di un disegno di ricerca di tipo sperimentale, ossia d'una specifica strategia di indagine che potesse permettere la manipolazione di alcune variabili e lo studio degli effetti di queste su altre, si è tentato valutare l’impatto di una campagna informativa volta a sensibilizzare i giovani laziali della scuola media superiore sui rischi collegati alle radiazioni ionizzanti. L'analisi delle risultanze di un disegno sperimentale non consta esclusivamente di una fase di elaborazione e sintesi dei dati, bensì richiede necessariamente una previa riflessione sul rispetto dei requisiti di validità interna ed esterna, senza la quale tutto il percorso successivo sarebbe quanto meno manchevole, se non addirittura inutile in caso di violazione degli assunti di base. L'affermazione di validità interna dell'esperimento è da intendersi come possibilità di difendere l'imputazione di causalità verso la variabile sperimentale X, costituita nel nostro caso dall'intervento formativo sul tema in questione, dall'influenza di altri fattori esterni, la cui influenza, se non controllata, è in grado di produrre risultanze sperimentali non interpretabili secondo quelle che erano le intenzioni del ricercatore, o di "invalidare", appunto, l'esperimento tout-court. Una volta accertata la solidità dal punto di vista interno all’esperimento, è succesivamente possibile procedere poi alla generalizzazione dei risultati dello, o, se si preferisce, valutare il suo grado di rappresentatività rispetto a tutti quei soggetti che nell'esperimento non sono stati coinvolti e ai quali vorremmo estendere le nostre conoscenze. A tale tipo di giudizio si attribuisce il nome di validità esterna.