La Facoltà giuridica romana negli anni ’60 dell’Ottocento, nella fase finale del dominio temporale della Chiesa, conservava sostanzialmente inalterato l’ordine degli studi della tradizione medievale e ricopriva una posizione del tutto secondaria nel quadro degli atenei italiani. Dopo l’annessione di Roma al Regno d’Italia, questa situazione mutò radicalmente. Nel giro di pochi anni furono chiamati a Roma esponenti tra i più illustri della dottrina giuridica italiana, il cui insegnamento conferì alla Facoltà un indiscusso prestigio culturale. La Facoltà romana, allora, sin dagli ultimi tre decenni del secolo XIX riuscì ad imporsi come uno dei principali centri della cultura giuridica italiana: i maestri che vi insegnavano erano tra i massimi esponenti della loro disciplina, così che l’analisi delle idee che essi ebbero occasione di esporre in Facoltà offre uno spaccato vivo e concreto degli indirizzi scientifici prevalenti nei diversi settori della scienza giuridica italiana tra la fine del secolo XIX e l’inizio del successivo. Insieme con il corso di lezioni da loro svolto, i professori romani si avvalevano di altri momenti per esporre in Facoltà in modo chiaro e sintetico le loro idee e l’impostazione metodologica cui aderivano. In particolare, erano le prolusioni e i discorsi, con i quali i docenti delle diverse discipline inauguravano i loro corsi o l’intero anno accademico dell’ateneo, gli strumenti principali cui i maestri romani ricorrevano per presentare le linee metodologiche adottate, i principi ispiratori delle lezioni, gli obiettivi principali del corso. Il presente volume ripropone il testo di prolusioni e di prelezioni pronunciate nella Facoltà romana, le quali appaiono di particolare rilevanza ai fini della conoscenza del pensiero giuridico italiano di età liberale. Le discipline prese in esame sono il diritto civile, il diritto penale, la storia giuridica, il diritto internazionale, la filosofia del diritto ed il diritto costituzionale. Per ciascuna materia il testo delle prolusioni è preceduto da un saggio che si propone di individuare i temi in esse trattati, l’impostazione metodologica adottata dai maestri che le pronunciarono, l’evoluzione conosciuta dagli indirizzi scientifici prevalenti nella Facoltà romana, il rapporto tra detta evoluzione e quella vissuta dalla dottrina italiana.
La Facoltà giuridica romana in età liberale. Prolusioni e discorsi inaugurali / Mario, Caravale; Sigismondi, Francesca Laura. - STAMPA. - (2014).
La Facoltà giuridica romana in età liberale. Prolusioni e discorsi inaugurali
SIGISMONDI, Francesca Laura
2014
Abstract
La Facoltà giuridica romana negli anni ’60 dell’Ottocento, nella fase finale del dominio temporale della Chiesa, conservava sostanzialmente inalterato l’ordine degli studi della tradizione medievale e ricopriva una posizione del tutto secondaria nel quadro degli atenei italiani. Dopo l’annessione di Roma al Regno d’Italia, questa situazione mutò radicalmente. Nel giro di pochi anni furono chiamati a Roma esponenti tra i più illustri della dottrina giuridica italiana, il cui insegnamento conferì alla Facoltà un indiscusso prestigio culturale. La Facoltà romana, allora, sin dagli ultimi tre decenni del secolo XIX riuscì ad imporsi come uno dei principali centri della cultura giuridica italiana: i maestri che vi insegnavano erano tra i massimi esponenti della loro disciplina, così che l’analisi delle idee che essi ebbero occasione di esporre in Facoltà offre uno spaccato vivo e concreto degli indirizzi scientifici prevalenti nei diversi settori della scienza giuridica italiana tra la fine del secolo XIX e l’inizio del successivo. Insieme con il corso di lezioni da loro svolto, i professori romani si avvalevano di altri momenti per esporre in Facoltà in modo chiaro e sintetico le loro idee e l’impostazione metodologica cui aderivano. In particolare, erano le prolusioni e i discorsi, con i quali i docenti delle diverse discipline inauguravano i loro corsi o l’intero anno accademico dell’ateneo, gli strumenti principali cui i maestri romani ricorrevano per presentare le linee metodologiche adottate, i principi ispiratori delle lezioni, gli obiettivi principali del corso. Il presente volume ripropone il testo di prolusioni e di prelezioni pronunciate nella Facoltà romana, le quali appaiono di particolare rilevanza ai fini della conoscenza del pensiero giuridico italiano di età liberale. Le discipline prese in esame sono il diritto civile, il diritto penale, la storia giuridica, il diritto internazionale, la filosofia del diritto ed il diritto costituzionale. Per ciascuna materia il testo delle prolusioni è preceduto da un saggio che si propone di individuare i temi in esse trattati, l’impostazione metodologica adottata dai maestri che le pronunciarono, l’evoluzione conosciuta dagli indirizzi scientifici prevalenti nella Facoltà romana, il rapporto tra detta evoluzione e quella vissuta dalla dottrina italiana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.