L'articolo si sofferma sulle pratiche di autoproduzione dello spazio pubblico all'interno di un complesso di edifici di edilizia residenziale pubblica in un quartiere periferico della città di Roma. Comparando questa situazione ai tentativi falliti dell'amministrazione comunale si sostiene che il giardino creato spontaneamente dagli abitanti abbia potuto funzionare come spazio pubblico solo esprimendo attraverso la porpia organizzazione spaziale e le modalità di gestione che lo hanno creato le relazioni paritarie ed aperte fra gli abitanti. da questo punto di vista qusto caso di studio potrebbe essere utile sia come esempio di politiche di autoprogettazione o di progettazione partecipata sia come esempio di efficacia simbolica dello spazio.
Fallimenti della programmazione e dinamiche dell'aggiustamento. Qualche nota sull'autoproduzione dello spazio pubblico in una periferia di Roma / Cervelli, Pierluigi. - STAMPA. - (2013), pp. 933-940.
Fallimenti della programmazione e dinamiche dell'aggiustamento. Qualche nota sull'autoproduzione dello spazio pubblico in una periferia di Roma
CERVELLI, PIERLUIGI
2013
Abstract
L'articolo si sofferma sulle pratiche di autoproduzione dello spazio pubblico all'interno di un complesso di edifici di edilizia residenziale pubblica in un quartiere periferico della città di Roma. Comparando questa situazione ai tentativi falliti dell'amministrazione comunale si sostiene che il giardino creato spontaneamente dagli abitanti abbia potuto funzionare come spazio pubblico solo esprimendo attraverso la porpia organizzazione spaziale e le modalità di gestione che lo hanno creato le relazioni paritarie ed aperte fra gli abitanti. da questo punto di vista qusto caso di studio potrebbe essere utile sia come esempio di politiche di autoprogettazione o di progettazione partecipata sia come esempio di efficacia simbolica dello spazio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


