L'integrazione dei beneficiari della protezione internazionale tra diritto internazionale e diritto interno.

The study is part of a multidisciplinary research. The main purpose of the study is to provide a reasoned analysis of the current legal framework relating to the reception of persons who have submitted an application for international protection and the integration of the beneficiaries of the international protection (refugees and persons with subsidiary protection). In particular, the paper examines, from a substantive and not procedural law point of view, the exercise of certain rights (the right to freedom of movement and residence, the right to employment and economic rights, the right to housing, the right to health, the right to education, the right to family reunification and the acquisition of citizenship). The survey, for each of the aforementioned rights, has been conducted taking into account both the international norms (at universal and regional level) and the Italian legislative framework. With reference to the regional norms, particular attention has been paid to the legislative acts adopted by the European Union.

L’integrazione dei beneficiari della protezione internazionale (rifugiati e titolari della protezione sussidiaria) nello Stato di soggiorno è un tema complesso, che sul piano scientifico può essere esaminato sotto molteplici aspetti. Da un punto di vista giuridico, il predetto tema rileva, in particolare, sotto i profili della “catalogazione” e dell’effettivo esercizio dei diritti riconosciuti. Con il presente studio, che si inserisce nell’ambito di una ricerca a carattere multisciplinare, si tentato di fornire un’analisi ragionata del vigente quadro normativo che disciplina il trattamento riservato a coloro che abbiano presentato domanda di protezione internazionale e ai beneficiari della stessa, con specifico riferimento all’esercizio di taluni diritti. In particolare, sono stati oggetto di disamina, sul piano sostanziale e non procedurale, il diritto alla libertà di circolazione e di soggiorno, il diritto al lavoro e i diritti economici, il diritto all’abitazione, il diritto alla salute, il diritto all’istruzione, il diritto al ricongiungimento familiare e l’acquisto della cittadinanza). L’indagine, per ciascuno dei succitati diritti, è stata condotta tenendo conto della normativa internazionale a livello universale e regionale, nonché del quadro legislativo italiano. Con riferimento alla normativa internazionale “regionale”, particolare attenzione è stata riservata agli atti legislativi, compresi quelli più recenti del 2013, adottati nel quadro dell’Unione europea. La ricerca ha permesso di evidenziare, in particolare, le principali criticità che riguardano l’effettivo esercizio in Italia di taluni diritti spettanti ai beneficiari della protezione internazionale.