Effetti macroeconomici di breve-medio periodo della riforma del mercato del lavoro e di quella pensionistica

Con la L. n. 92 del 28 giugno 2012, il disegno di legge di riforma del mercato del lavoro presentato il 23 marzo scorso dalla ministra Elsa Fornero ha assunto forza di legge. L’intervento si pone obiettivi molteplici, che nel DDL vengono così riassunti: “…realizzare un mercato del lavoro dinamico, flessibile e inclusivo, capace di contribuire alla crescita e alla creazione di occupazione di qualità, ripristinando al contempo la coerenza tra flessibilità del lavoro e istituti assicurativi”. In questa sezione si intende fornire una quantificazione degli effetti potenziali della riforma sugli stock/flussi occupazionali e sulle principali grandezze macroeconomiche, attraverso l’utilizzo del modello dinamico BeTa (Beqiraj e Tancioni, 2012), nella versione semplificata e adattata allo studio delle politiche del lavoro, recentemente sviluppato per Fondazione Giacomo Brodolini (FGB MdL-MKIII, Beqiraj e Tancioni, 2013).