Nel 1980 Froebel, Heinrichs e Kreye pubblicarono in inglese The New International Division of Labour, cercando di evidenziare le conseguenze dalla riorganizzazione dei mercati dopo la crisi di metà anni Settanta, che si sarebbe presto trasformata nella cosiddetta globalizzazione. A distanza di un terzo di secolo, la "fantastica avventura" dell'integrazione dei mercati appare cristallizzata dalla crisi 2007-2008, che apre un altro periodo di forte instabilità. Ma la geografia della produzione di ricchezza è radicalmente trasformata. In un quadro di grande mutamento sociale, politico e culturale, la Cina, un paese allora definito "nano economico" è la seconda economia del Pianeta. Svanito l'omologante concetto di "Terzo Mondo", alcune economie ex-coloniali hanno intrapreso rapidi processi di crescita, mentre altre hanno rovinosamente accentuato il loro sottosviluppo. Le regioni tradizionalmente avanzate, allora definite "industriali", si sono aperte a ventaglio in traiettorie viceversa definite "post-industriali", alcune consolidando la loro competitività e altre innescando prolungati declini.
Oltre la globalizzazione. Prossimità/proximity / Capineri, C.; Celata, Filippo; De Vincenzo, D.; Dini, F.; Randelli, F.; Romei, P.. - ELETTRONICO. - (2013), pp. 1-431.
Oltre la globalizzazione. Prossimità/proximity
CELATA, Filippo;
2013
Abstract
Nel 1980 Froebel, Heinrichs e Kreye pubblicarono in inglese The New International Division of Labour, cercando di evidenziare le conseguenze dalla riorganizzazione dei mercati dopo la crisi di metà anni Settanta, che si sarebbe presto trasformata nella cosiddetta globalizzazione. A distanza di un terzo di secolo, la "fantastica avventura" dell'integrazione dei mercati appare cristallizzata dalla crisi 2007-2008, che apre un altro periodo di forte instabilità. Ma la geografia della produzione di ricchezza è radicalmente trasformata. In un quadro di grande mutamento sociale, politico e culturale, la Cina, un paese allora definito "nano economico" è la seconda economia del Pianeta. Svanito l'omologante concetto di "Terzo Mondo", alcune economie ex-coloniali hanno intrapreso rapidi processi di crescita, mentre altre hanno rovinosamente accentuato il loro sottosviluppo. Le regioni tradizionalmente avanzate, allora definite "industriali", si sono aperte a ventaglio in traiettorie viceversa definite "post-industriali", alcune consolidando la loro competitività e altre innescando prolungati declini.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.