CUIUS COMMODA EIUS ET INCOMMODA. APPUNTI PER UNA REVISIONE DEL SISTEMA IN MATERIA AMBIENTALE – PROFILI DI RESPONSABILITA’ PENALE

Il tema dell’ambiente che qui si tratta non è solo quello delle risorse - limitate - che condizionano l’umana “sopravvivenza”, ma è l’ambiente come sinonimo di vita: il complesso cioè di condizioni favorevoli, tanto biologiche quanto “esistenziali”, per “viversi” e “trasmettersi” la vita. ‘Ambiente’,però, può significare anche morte ad es. per l’impoverimento da sovrasfuttamento delle risorse, o per l’inquinamento da sovrapproduzione; si impone, pertanto, la necessità di conseguirne la “sostenibilità”: secundum naturam est commoda cuiusque sequi quem secuntur incommoda.E ciò non certo come sola e mera monetizzazione della responsabilità (chi inquina paga). In questa ottica sono argomentate proposte per concretizzare la tutela del bene costituzionale “ambiente” (art.117 Cost.) e l’allontanamento dalla consolidata impronta bagatellare- amministrativa per la materia ambientale, a favore di una tutela penale che ormai può avvalersi anche della responsabilità amministrativa degli enti da reato.