Fallimento e diritto penale tra antico e nuovo regime

L’autore, nel presente articolo, analizza le caratteristiche dell’istituto fallimentare nel tardo medioevo italiano e nella seconda metà del XVIII secolo. In particolare, durante il tardo medioevo italiano, tra le caratteristiche originali dell'istituto, emerge la gravità delle sentenze rispetto al fallimento e la caratterizzazione del fallimento fraudolento come causa penale che deve essere perseguita secondo le regole di interesse pubblico finalizzate alla protezione della classe commerciale. Dalla seconda metà del XVIII secolo fino all'inizio della codificazione, il rapporto tra fallimento e diritto penale assume, invece, un interesse specifico, alla luce delle scelte che hanno coinvolto il legislatore italiano e il legislatore francese, con il contributo di dottrina e giurisprudenza, in una vivace discussione sulla riduzione delle pene per reati economici.