Questa introduzione e' la prima teorizzazione estesa della condizione postcoloniale dell'Italia contemporanea. Essa presenta e analizza la condizione postcoloniale italiana come uno dei fattori determinanti della vita quotidiana che dà forma alla cultura contemporanea, identificando un'ampia varietà di discorsi, pratiche sociali e forme di produzione culturale specificatamente postcoloniali che trovano espressione nella contemporaneità italiana. Il modo in cui questo volume si inserisce nel campo degli studi postcoloniali non si limita all'esplorazione del rapporto tra ex colonizzatori ed ex colonizzati e neanche a una rilettura della storia e della cultura coloniali; esso considera piuttosto come il paradigma postcoloniale formuli nuove epistemologie prodotte da soggetti che prima non avevano voce, e allo stesso tempo sottolinea ed esamina le relazioni di potere poste in essere dal colonialismo e il modo in cui esse vengono perpetuate e corroborate nelle società postcoloniali contemporanee. Il termine «postcoloniale» è sempre stato molto controverso, tanto a livello politico, quanto a livello teorico. Se da un lato questo termine rende invisibile la continuità esistente tra le relazioni di potere coloniali e quelle postcoloniali e neocoloniali, dall'altro esso rende indistinguibili le specificità spaziali e temporali, uniformandole a un modello che riflette una posizione coloniale eurocentrica. In linea con quanto affermato da alcuni critici, che mettono in guardia sul fatto che il prefisso «post» seguito dal termine «colonialismo» possa evocare la fine di una fase e in tal modo cancellare il legame esistente in epoca postcoloniale tra il colonialismo e i suoi effetti nel presente , la nostra concezione del postcoloniale si fonda sull'assunto che gli effetti economici e culturali del colonialismo sono tuttora presenti in molti Paesi, ivi inclusa l'Italia, soprattutto nel modo in cui gli squilibri introdotti dai poteri coloniali vengono ripristinati nel mondo globale odierno attraverso il trattamento ingiusto e l'esclusione dei migranti che provengono dai Paesi in via di sviluppo, a cui spesso viene negato l'accesso ai diritti umani e al privilegio di una cittadinanza globale . Partendo dalla consapevolezza che il prefisso «post» in «postcoloniale» segnala continuità piuttosto che frattura, il nostro volume adotta una prospettiva postcoloniale sull'Italia contemporanea al fine di ridefinirne la storia culturale e l'identità nazionale. L'idea di postcolonialismo all'interno del volume è definita in modo ampio e include i processi di razzializzazione e genderizzazione e le trasformazioni culturali generate nell'Italia contemporanea dall'eredità del colonialismo, dall'emigrazione di massa, e dalle migrazioni globali contemporanee. Proprio in quanto la condizione postcoloniale di un Paese deve essere analizzata al di là dei confini nazionali, è necessario individuare i rapporti di continuità e di discontinuità tra l'Italia e gli altri Paesi europei. Secondo la nostra analisi il postcoloniale italiano non si posiziona tanto in relazione alla storia dell'impero britannico e di quello francese, che hanno generato flussi migratori quasi esclusivamente dalle loro ex colonie, ma piuttosto in relazione alla riconfigurazione dell'Europa in seguito alla fine della Guerra Fredda, alla globalizzazione delle migrazioni e alle postcolonialità che sono emerse da questa riconfigurazione . Nel mondo anglofono il termine «postcoloniale» viene di solito usato per definire tanto un approccio teorico-critico quanto un periodo storico che ha inizio all'indomani dei processi di decolonizzazione e che si estende alle migrazioni contemporanee dall'Asia, dall'Africa e dall'America Latina verso Europa e Nord America. Nel contesto italiano, il termine è stato di recente utilizzato per esplorare il continuum storico e la genealogia culturale che collega il passato coloniale italiano alla contemporaneità della nazione. Il presente volume adotta questo significato del termine al fine di riposizionare la storia coloniale e la sua eredità al centro del dibattito nell'Italia contemporanea. Inoltre, attraverso l'inclusione dell'emigrazione, della questione meridionale e dell'immigrazione come fenomeni strettamente connessi alla condizione postcoloniale, il volume va oltre il contesto nazionale e la storia coloniale, suggerendo che l'identità nazionale italiana sia il frutto di fenomeni che hanno avuto luogo nel passato oltre i confini della nazione, ossia a livello transnazionale, e di eventi globali che continuano a verificarsi nel presente.
Introduzione. Il postcoloniale italiano. Costruzione di un paradigma / Romeo, Caterina Stefania; Cristina Lombardi, Diop. - STAMPA. - (2014), pp. 1-38.
Introduzione. Il postcoloniale italiano. Costruzione di un paradigma
ROMEO, Caterina Stefania;
2014
Abstract
Questa introduzione e' la prima teorizzazione estesa della condizione postcoloniale dell'Italia contemporanea. Essa presenta e analizza la condizione postcoloniale italiana come uno dei fattori determinanti della vita quotidiana che dà forma alla cultura contemporanea, identificando un'ampia varietà di discorsi, pratiche sociali e forme di produzione culturale specificatamente postcoloniali che trovano espressione nella contemporaneità italiana. Il modo in cui questo volume si inserisce nel campo degli studi postcoloniali non si limita all'esplorazione del rapporto tra ex colonizzatori ed ex colonizzati e neanche a una rilettura della storia e della cultura coloniali; esso considera piuttosto come il paradigma postcoloniale formuli nuove epistemologie prodotte da soggetti che prima non avevano voce, e allo stesso tempo sottolinea ed esamina le relazioni di potere poste in essere dal colonialismo e il modo in cui esse vengono perpetuate e corroborate nelle società postcoloniali contemporanee. Il termine «postcoloniale» è sempre stato molto controverso, tanto a livello politico, quanto a livello teorico. Se da un lato questo termine rende invisibile la continuità esistente tra le relazioni di potere coloniali e quelle postcoloniali e neocoloniali, dall'altro esso rende indistinguibili le specificità spaziali e temporali, uniformandole a un modello che riflette una posizione coloniale eurocentrica. In linea con quanto affermato da alcuni critici, che mettono in guardia sul fatto che il prefisso «post» seguito dal termine «colonialismo» possa evocare la fine di una fase e in tal modo cancellare il legame esistente in epoca postcoloniale tra il colonialismo e i suoi effetti nel presente , la nostra concezione del postcoloniale si fonda sull'assunto che gli effetti economici e culturali del colonialismo sono tuttora presenti in molti Paesi, ivi inclusa l'Italia, soprattutto nel modo in cui gli squilibri introdotti dai poteri coloniali vengono ripristinati nel mondo globale odierno attraverso il trattamento ingiusto e l'esclusione dei migranti che provengono dai Paesi in via di sviluppo, a cui spesso viene negato l'accesso ai diritti umani e al privilegio di una cittadinanza globale . Partendo dalla consapevolezza che il prefisso «post» in «postcoloniale» segnala continuità piuttosto che frattura, il nostro volume adotta una prospettiva postcoloniale sull'Italia contemporanea al fine di ridefinirne la storia culturale e l'identità nazionale. L'idea di postcolonialismo all'interno del volume è definita in modo ampio e include i processi di razzializzazione e genderizzazione e le trasformazioni culturali generate nell'Italia contemporanea dall'eredità del colonialismo, dall'emigrazione di massa, e dalle migrazioni globali contemporanee. Proprio in quanto la condizione postcoloniale di un Paese deve essere analizzata al di là dei confini nazionali, è necessario individuare i rapporti di continuità e di discontinuità tra l'Italia e gli altri Paesi europei. Secondo la nostra analisi il postcoloniale italiano non si posiziona tanto in relazione alla storia dell'impero britannico e di quello francese, che hanno generato flussi migratori quasi esclusivamente dalle loro ex colonie, ma piuttosto in relazione alla riconfigurazione dell'Europa in seguito alla fine della Guerra Fredda, alla globalizzazione delle migrazioni e alle postcolonialità che sono emerse da questa riconfigurazione . Nel mondo anglofono il termine «postcoloniale» viene di solito usato per definire tanto un approccio teorico-critico quanto un periodo storico che ha inizio all'indomani dei processi di decolonizzazione e che si estende alle migrazioni contemporanee dall'Asia, dall'Africa e dall'America Latina verso Europa e Nord America. Nel contesto italiano, il termine è stato di recente utilizzato per esplorare il continuum storico e la genealogia culturale che collega il passato coloniale italiano alla contemporaneità della nazione. Il presente volume adotta questo significato del termine al fine di riposizionare la storia coloniale e la sua eredità al centro del dibattito nell'Italia contemporanea. Inoltre, attraverso l'inclusione dell'emigrazione, della questione meridionale e dell'immigrazione come fenomeni strettamente connessi alla condizione postcoloniale, il volume va oltre il contesto nazionale e la storia coloniale, suggerendo che l'identità nazionale italiana sia il frutto di fenomeni che hanno avuto luogo nel passato oltre i confini della nazione, ossia a livello transnazionale, e di eventi globali che continuano a verificarsi nel presente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.