L’articolo discute delle mutevoli relazioni, nel cristianesimo persiano dal quinto al settimo secolo, tra gerarchia ecclesiastica, l’accademia teologica di Nisibi e le varie correnti monastiche dell’occidente persiano, in particolare il Grande Monastero del Monte Izla. Dopo la crisi del monachesimo persiano tra la fine del V secolo e l’inizio del VI secolo, le nuove forme di monachesimo cercano di intrattenere relazioni positive sia con la gerarchia ecclesiastica, sia con la Scuola di Nisibi. Quando quest’ultima subisce una fase di turbolenza a causa delle nuove dottrine introdotte da Henana, il monachesimo persiano sostiene le posizioni dell’ortodossia tradizionale, venendo incontro alle esigenze della chiesa istituzionale. Questo fa sì che sempre più il monachesimo sia assorbito all’interno della struttura ecclesiastica, fino a fornirne i quadri importanti e a ottenere una relazione diretta con il patriarca di Seleucia-Ctesifonte, senza passare attraverso il vaglio della diocesi di appartenenza.
The Revival of Persian Monasticism (Sixth to Seventh Centuries): Church Structures, Theological Academy, and Reformed Monks / Camplani, Alberto. - STAMPA. - (2007), pp. 277-295.
The Revival of Persian Monasticism (Sixth to Seventh Centuries): Church Structures, Theological Academy, and Reformed Monks
CAMPLANI, Alberto
2007
Abstract
L’articolo discute delle mutevoli relazioni, nel cristianesimo persiano dal quinto al settimo secolo, tra gerarchia ecclesiastica, l’accademia teologica di Nisibi e le varie correnti monastiche dell’occidente persiano, in particolare il Grande Monastero del Monte Izla. Dopo la crisi del monachesimo persiano tra la fine del V secolo e l’inizio del VI secolo, le nuove forme di monachesimo cercano di intrattenere relazioni positive sia con la gerarchia ecclesiastica, sia con la Scuola di Nisibi. Quando quest’ultima subisce una fase di turbolenza a causa delle nuove dottrine introdotte da Henana, il monachesimo persiano sostiene le posizioni dell’ortodossia tradizionale, venendo incontro alle esigenze della chiesa istituzionale. Questo fa sì che sempre più il monachesimo sia assorbito all’interno della struttura ecclesiastica, fino a fornirne i quadri importanti e a ottenere una relazione diretta con il patriarca di Seleucia-Ctesifonte, senza passare attraverso il vaglio della diocesi di appartenenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.