Come il cinema, e ancora prima la fotografia, anche la pubblicità rappresenta una fonte interessante di produzione visiva architettonica, in cui la realtà riprodotta viene registrata, simulata, trasformata e intrepretata. Nell’advertising la valenza dell'immagine architettonica ha assunto via via significati differenti: immagini di quartieri dalle peculiari connotazioni stilistiche e architetture d’autore o, simmetricamente, ambienti particolarmente degradati, sempre più frequentemente sono oggetto di rappresentazioni pubblicitarie, soprattutto per un certo tipo di comunicazione televisiva (spot). La produzione visiva pubblicitaria, per la ricchezza del repertorio iconografico utilizzato, per la carica espressiva e la forza comunicativa delle immagini alle quali sono legate sensazioni ed emozioni - che riescono a coniugare efficacemente percezione e cognizione -, presenta delle modalità di rappresentazione creative ed originali che si muovono libere ed esplorano i territori della fantasia, superando i vincoli tradizionali di tipo costruttivo e comunicativo propri delle tecniche classiche adottate dagli architetti. Le immagini elaborate e trasmesse implicano un ampliamento dell'idea stessa di rappresentazione e un cambiamento delle regole precostituite. L’esplorazione delle realizzazioni visive della comunicazione pubblicitaria, che hanno per oggetto l'immagine dell'architettura, trova la sua ragion d'essere nel cercare d'ipotizzare una nuova “idea” d'immagine che, oltre ad identificare le architetture nel loro insieme, consenta di ampliarne anche le potenzialità comunicative.
Riflessioni sull'immagine dell'architettura nella comunicazione pubblicitaria. Modelli, metodi e tecniche di rappresentazione / LA MANTIA, Mariella. - STAMPA. - (2013), pp. 184-186.
Riflessioni sull'immagine dell'architettura nella comunicazione pubblicitaria. Modelli, metodi e tecniche di rappresentazione
LA MANTIA, MARIELLA
2013
Abstract
Come il cinema, e ancora prima la fotografia, anche la pubblicità rappresenta una fonte interessante di produzione visiva architettonica, in cui la realtà riprodotta viene registrata, simulata, trasformata e intrepretata. Nell’advertising la valenza dell'immagine architettonica ha assunto via via significati differenti: immagini di quartieri dalle peculiari connotazioni stilistiche e architetture d’autore o, simmetricamente, ambienti particolarmente degradati, sempre più frequentemente sono oggetto di rappresentazioni pubblicitarie, soprattutto per un certo tipo di comunicazione televisiva (spot). La produzione visiva pubblicitaria, per la ricchezza del repertorio iconografico utilizzato, per la carica espressiva e la forza comunicativa delle immagini alle quali sono legate sensazioni ed emozioni - che riescono a coniugare efficacemente percezione e cognizione -, presenta delle modalità di rappresentazione creative ed originali che si muovono libere ed esplorano i territori della fantasia, superando i vincoli tradizionali di tipo costruttivo e comunicativo propri delle tecniche classiche adottate dagli architetti. Le immagini elaborate e trasmesse implicano un ampliamento dell'idea stessa di rappresentazione e un cambiamento delle regole precostituite. L’esplorazione delle realizzazioni visive della comunicazione pubblicitaria, che hanno per oggetto l'immagine dell'architettura, trova la sua ragion d'essere nel cercare d'ipotizzare una nuova “idea” d'immagine che, oltre ad identificare le architetture nel loro insieme, consenta di ampliarne anche le potenzialità comunicative.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.