Esito di un lungo lavoro di ricerca, questo primo libro incentrato sull’area urbana compresa tra il Gianicolo e il Tevere ne affronta l’analisi storica, seguendo uno sviluppo temporale che si estende dal Medioevo alla metà dell’Ottocento. Diverso, invece, è il taglio previsto per il secondo volume a completamento dell’opera, giacché ad essere oggetto di approfondimento in quel caso sarà la realtà attuale del contesto, esaminata in ordine ai problemi della salvaguardia e del restauro. Tutto ciò riguardo ad un comparto che risulta individuabile in modo molto definito. Sia per i limiti fisici che lo contengono: il fiume e il colle; sia perché sviluppandosi fra l’antico abitato del Trastevere e l’area Vaticana si presenta perimetrato dalle mura Aureliane che recingono il primo e da quelle Leonine che racchiudono la seconda. Comparto che pertanto rimane esterno alla città per molti secoli, attraversato da un percorso al lato del Tevere diretto alle porte che vi si affacciano (la Settimiana nelle mura di Trastevere e la porta di Santo Spirito in quelle di Borgo). Finché una nuova fase ha origine dall’intervento di rettificazione della strada attuato da Giulio II. Iniziativa che dunque rappresenta l’avvio di una nuova vicenda urbanistica: inizialmente improntata alla realizzazione di ville lungo il tracciato, ma successivamente maturata come urbanizzazione del luogo. È agli inizi del Seicento, infatti, che ogni sviluppo approda al tentativo di regolare attraverso una pianificazione globale la realizzazione di un abitato che permetta di espandere la città, e di saldare in quel modo, ad essa, il settore esterno alle mura. Un tentativo che tuttavia resterà soltanto avviato e il cui esito parziale, dovuto anche ai caratteri fisici del luogo, segnerà definitivamente i successivi sviluppi. Il rapporto con il fiume e la destinazione agraria del suolo, il ruolo della strada nelle percorrenze religiose della città, le fondazioni di culto lungo il percorso, il legame con il borgo Vaticano costituiscono argomento di analisi del primo capitolo. Mentre nel secondo vengono esaminati gli sviluppi in età moderna, dai nuovi interessi che sorgono rispetto all’area sotto Alessandro VI all’importante impresa di rettificazione del tracciato viario della Lungara ordinata da Giulio II. Venendo al terzo capitolo, i temi trattati riguardano fondamentalmente l’evoluzione progressiva del contesto a seguito degli avvenimenti del primo Cinquecento. La formazione graduale di possedimenti di grande entità, le architetture di pregio sorte nell’area, le vicende legate al riassetto difensivo e infine il costituirsi di un primo abitato lineare lungo il percorso sono stati approfonditi in modo da conoscere tutti i presupposti della successiva fase di urbanizzazione. Dati nuovi vengono pertanto forniti riguardo alla ripartizione delle proprietà nel corso del XVI secolo. E ciò permette di evidenziare tanto il crescente interesse rispetto all’area, quanto i modi con cui giungerà a predisporsi ogni condizionamento del futuro processo edilizio. Dopodiché quest’ultimo viene finalmente esaminato nel quarto capitolo: a partire dalle prime isolate iniziative tardo-cinquecentesche, passando per il fondamentale sviluppo avutosi con l’avvio del pontificato di Paolo V, per giungere poi al piano di lottizzazione previsto e agli esiti della vicenda. Tappa conclusiva del percorso d’indagine è poi l’esame degli sviluppi verificatisi nel corso del Settecento e della prima metà dell’Ottocento. Periodo nel quale ad un rallentamento delle attività edilizie di base all’interno dell’area fa riscontro tanto il consolidamento dell’impronta urbana della via della Lungara, interessata da cospicue realizzazioni di edilizia specialistica, quanto il diffondersi delle istituzioni assistenziali e la comparsa degli opifici. Condizioni, tutte queste, che definiscono stabilmente le vocazioni e la caratterizzazione del contesto alle soglie degli accadimenti che conducono alla fase attuale.

La Lungara. 1. Storia e vicende edilizie dell'area tra il Gianicolo e il Tevere / Caperna, Maurizio. - STAMPA. - 1:(2013), pp. 1-368.

La Lungara. 1. Storia e vicende edilizie dell'area tra il Gianicolo e il Tevere

CAPERNA, Maurizio
2013

Abstract

Esito di un lungo lavoro di ricerca, questo primo libro incentrato sull’area urbana compresa tra il Gianicolo e il Tevere ne affronta l’analisi storica, seguendo uno sviluppo temporale che si estende dal Medioevo alla metà dell’Ottocento. Diverso, invece, è il taglio previsto per il secondo volume a completamento dell’opera, giacché ad essere oggetto di approfondimento in quel caso sarà la realtà attuale del contesto, esaminata in ordine ai problemi della salvaguardia e del restauro. Tutto ciò riguardo ad un comparto che risulta individuabile in modo molto definito. Sia per i limiti fisici che lo contengono: il fiume e il colle; sia perché sviluppandosi fra l’antico abitato del Trastevere e l’area Vaticana si presenta perimetrato dalle mura Aureliane che recingono il primo e da quelle Leonine che racchiudono la seconda. Comparto che pertanto rimane esterno alla città per molti secoli, attraversato da un percorso al lato del Tevere diretto alle porte che vi si affacciano (la Settimiana nelle mura di Trastevere e la porta di Santo Spirito in quelle di Borgo). Finché una nuova fase ha origine dall’intervento di rettificazione della strada attuato da Giulio II. Iniziativa che dunque rappresenta l’avvio di una nuova vicenda urbanistica: inizialmente improntata alla realizzazione di ville lungo il tracciato, ma successivamente maturata come urbanizzazione del luogo. È agli inizi del Seicento, infatti, che ogni sviluppo approda al tentativo di regolare attraverso una pianificazione globale la realizzazione di un abitato che permetta di espandere la città, e di saldare in quel modo, ad essa, il settore esterno alle mura. Un tentativo che tuttavia resterà soltanto avviato e il cui esito parziale, dovuto anche ai caratteri fisici del luogo, segnerà definitivamente i successivi sviluppi. Il rapporto con il fiume e la destinazione agraria del suolo, il ruolo della strada nelle percorrenze religiose della città, le fondazioni di culto lungo il percorso, il legame con il borgo Vaticano costituiscono argomento di analisi del primo capitolo. Mentre nel secondo vengono esaminati gli sviluppi in età moderna, dai nuovi interessi che sorgono rispetto all’area sotto Alessandro VI all’importante impresa di rettificazione del tracciato viario della Lungara ordinata da Giulio II. Venendo al terzo capitolo, i temi trattati riguardano fondamentalmente l’evoluzione progressiva del contesto a seguito degli avvenimenti del primo Cinquecento. La formazione graduale di possedimenti di grande entità, le architetture di pregio sorte nell’area, le vicende legate al riassetto difensivo e infine il costituirsi di un primo abitato lineare lungo il percorso sono stati approfonditi in modo da conoscere tutti i presupposti della successiva fase di urbanizzazione. Dati nuovi vengono pertanto forniti riguardo alla ripartizione delle proprietà nel corso del XVI secolo. E ciò permette di evidenziare tanto il crescente interesse rispetto all’area, quanto i modi con cui giungerà a predisporsi ogni condizionamento del futuro processo edilizio. Dopodiché quest’ultimo viene finalmente esaminato nel quarto capitolo: a partire dalle prime isolate iniziative tardo-cinquecentesche, passando per il fondamentale sviluppo avutosi con l’avvio del pontificato di Paolo V, per giungere poi al piano di lottizzazione previsto e agli esiti della vicenda. Tappa conclusiva del percorso d’indagine è poi l’esame degli sviluppi verificatisi nel corso del Settecento e della prima metà dell’Ottocento. Periodo nel quale ad un rallentamento delle attività edilizie di base all’interno dell’area fa riscontro tanto il consolidamento dell’impronta urbana della via della Lungara, interessata da cospicue realizzazioni di edilizia specialistica, quanto il diffondersi delle istituzioni assistenziali e la comparsa degli opifici. Condizioni, tutte queste, che definiscono stabilmente le vocazioni e la caratterizzazione del contesto alle soglie degli accadimenti che conducono alla fase attuale.
2013
9788871405261
roma; tessuto edilizio; storia urbana
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
La Lungara. 1. Storia e vicende edilizie dell'area tra il Gianicolo e il Tevere / Caperna, Maurizio. - STAMPA. - 1:(2013), pp. 1-368.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/525662
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