Tra i risultati dell’esperienza interdisciplinare del progetto AViCri (Attention to Victims of Crime), condotto nell’ambito del Programma “Daphne 2” dell’Unione Europea, è la realizzazione del presente manuale “Victims care: a handbook”, diretto ad un impiego operativo nella didattica in materia di vittimologia nell’ambito delle Forze di Polizia dei diversi Stati Membri dell’Unione Europea. Il Capitolo 3 del manuale affronta la questione delle vittime del crimine da un punto di vista sociologico e criminologico e, ponendosi al di là della considerazione della vittima come “semplice oggetto della condotta dell’agente”, affronta l’esperienza della vittimizzazione come specifica forma di interazione sociale, analizza le diverse tipologie di vittime e passa in rassegna i fattori della vittimizzazione prospettati in letteratura. Giunge quindi a delineare la problematica relativa al rischio di vittimizzazione e presenta una breve rassegna delle principali ricerche sociali sull’argomento. Delinea quindi la questione del “sentimento di insicurezza”, come costrutto composto dai due fattori della paura personale e della preoccupazione sociale. Presenta quindi la questione della reazione sociale alla vittimizzazione e le diverse tappe della carriera di vittimizzazione, soffermandosi soprattutto sul ruolo degli operatori di polizia e sul peso che il loro comportamento con le vittime può avere sulle dinamiche del possibile passaggio da una vittimizzazione primaria a una secondaria.
Victimization as a social construction / SCARCELLA PRANDSTRALLER, Stefano. - STAMPA. - (2009), pp. 51-59.
Victimization as a social construction
SCARCELLA PRANDSTRALLER, STEFANO
2009
Abstract
Tra i risultati dell’esperienza interdisciplinare del progetto AViCri (Attention to Victims of Crime), condotto nell’ambito del Programma “Daphne 2” dell’Unione Europea, è la realizzazione del presente manuale “Victims care: a handbook”, diretto ad un impiego operativo nella didattica in materia di vittimologia nell’ambito delle Forze di Polizia dei diversi Stati Membri dell’Unione Europea. Il Capitolo 3 del manuale affronta la questione delle vittime del crimine da un punto di vista sociologico e criminologico e, ponendosi al di là della considerazione della vittima come “semplice oggetto della condotta dell’agente”, affronta l’esperienza della vittimizzazione come specifica forma di interazione sociale, analizza le diverse tipologie di vittime e passa in rassegna i fattori della vittimizzazione prospettati in letteratura. Giunge quindi a delineare la problematica relativa al rischio di vittimizzazione e presenta una breve rassegna delle principali ricerche sociali sull’argomento. Delinea quindi la questione del “sentimento di insicurezza”, come costrutto composto dai due fattori della paura personale e della preoccupazione sociale. Presenta quindi la questione della reazione sociale alla vittimizzazione e le diverse tappe della carriera di vittimizzazione, soffermandosi soprattutto sul ruolo degli operatori di polizia e sul peso che il loro comportamento con le vittime può avere sulle dinamiche del possibile passaggio da una vittimizzazione primaria a una secondaria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


