Sulla scorta dell’opera di Alfonso Catania, il contributo cerca di mettere a fuoco, anche a seguito dei processi di globalizzazione in corso, l’attuale metamorfosi del diritto, che a una strutturazione ordinamentale classica sostituisce una prospettiva negoziale e «organizzazionale», almeno parzialmente destatualizzata: caratterizzata da un impiego diretto di due poli del giuridico (diritti e corti) da parte di soggetti (individuali e collettivi) non più pubblicamente organizzati al fine di dar luogo all’elaborazione di leggi/norme uguali, generali e vincolanti tramite rappresentanza politica. Se è pur vero che tale trend indebolisce il ruolo del legislatore politico democratico (le cui carenze, in termini di trasparenza deliberativa, rappresentatività e responsività a nuove situazioni, si rendono sempre più spesso evidenti) e correlativamente la funzione ordinante ma insieme trasformativa delle norme/leggi; d’altra parte la metamorfosi di norme imperative in regole organizzanti rilancia la questione di un diritto in grado di rendere tra loro compossibili, difendere e potenziare le risorse di un sociale complesso e differenziato, evitando il ricorso, per la sua efficacia, o a una aggiuntiva/minacciata coercizione o a una adesione ideal-ideologica ad esso.
Diritto e democrazia / Marzocchi, Virginio. - STAMPA. - (2013), pp. 267-271.
Diritto e democrazia
MARZOCCHI, Virginio
2013
Abstract
Sulla scorta dell’opera di Alfonso Catania, il contributo cerca di mettere a fuoco, anche a seguito dei processi di globalizzazione in corso, l’attuale metamorfosi del diritto, che a una strutturazione ordinamentale classica sostituisce una prospettiva negoziale e «organizzazionale», almeno parzialmente destatualizzata: caratterizzata da un impiego diretto di due poli del giuridico (diritti e corti) da parte di soggetti (individuali e collettivi) non più pubblicamente organizzati al fine di dar luogo all’elaborazione di leggi/norme uguali, generali e vincolanti tramite rappresentanza politica. Se è pur vero che tale trend indebolisce il ruolo del legislatore politico democratico (le cui carenze, in termini di trasparenza deliberativa, rappresentatività e responsività a nuove situazioni, si rendono sempre più spesso evidenti) e correlativamente la funzione ordinante ma insieme trasformativa delle norme/leggi; d’altra parte la metamorfosi di norme imperative in regole organizzanti rilancia la questione di un diritto in grado di rendere tra loro compossibili, difendere e potenziare le risorse di un sociale complesso e differenziato, evitando il ricorso, per la sua efficacia, o a una aggiuntiva/minacciata coercizione o a una adesione ideal-ideologica ad esso.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.