In un film ispirato al noto episodio della biografia nietzscheana, il pensiero dell'eterno ritorno diviene luogo di un dialogo tra precinema, cinema delle origini, antiche registrazioni del movimento e trasformazioni corporee e linguaggi di un cinema contemporaneo che, dal morphing alla citazione al piano sequenza alla creazione di mondi, riflette sulla scomparsa della narrazione e del soggetto.
Il cavallo e la lanterna. A torinói ló di Béla Tarr e Ágnes Hranitzky (2011) / Fanara, Giulia. - STAMPA. - (2013), pp. 191-216.
Il cavallo e la lanterna. A torinói ló di Béla Tarr e Ágnes Hranitzky (2011)
FANARA, Giulia
2013
Abstract
In un film ispirato al noto episodio della biografia nietzscheana, il pensiero dell'eterno ritorno diviene luogo di un dialogo tra precinema, cinema delle origini, antiche registrazioni del movimento e trasformazioni corporee e linguaggi di un cinema contemporaneo che, dal morphing alla citazione al piano sequenza alla creazione di mondi, riflette sulla scomparsa della narrazione e del soggetto.File allegati a questo prodotto
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