Emozioni e Parole. Il rapporto tra Alessitimia e Attività Referenziale in studenti universitari e soggetti ipertesi.

Abstract: Objective. Alexithymia may be better understood as a dissociation between the subsymbolic system and the symbolic systems. The aim of this study is to evaluate the relationship between alexithymia and Referential Activity (RA), a linguistic measure of the process by which non-verbal experience is connected to language. Methods. The sample comprised 20 postgraduate students and 15 outpatients with hypertension. Experienced psychologists administered the Toronto Structured Interview for Alexithymia (TSIA); every interview was audiorecorded and transcribed. The RA and other linguistic measures (Reflection, Disfluency and Somatic Sense) were applied to texts derived from TSIA using the Discourse Attributes Analysis Program. Results. Hypertensive subjects yielded higher alexithymia scores than healthy subjects, though no differences in RA measures emerged. As regards healthy subjects, correlations revealed a relationship between alexithymia (difficulties in identification of feelings and activation of imaginative processes) and poor abilities in describing one's own internal and emotional experiences by language, scarce references to body activations (Somatic Sense) and fragmented and incoherent speech (Disfluency), with frequent use of rationalization (Reflection) when emotions are involved in narratives. As regards hypertensive subjects, no significant correlations emerged between alexithymia and RA scores but an inverse relationship between alexithymia and Somatic Sense was found. Moreover, a direct correlation between alexithymia and the RA Intensity Index, which highlights oscillating low and high RA scores, was found. Conclusion. The study appears to confirm a complex, non-linear relationship between alexithymia and RA, presumably influenced by subject-specific characteristics.

L’obiettivo generale della ricerca è quello di approfondire la relazione tra Alessitimia e Attività Referenziale, nell’ipotesi che esista un rapporto inverso tra le due misure. Nello specifico, ci proponiamo di verificare tale ipotesi in due campioni diversi, studenti universitari e pazienti ipertesi, con l’obiettivo di analizzare se la relazione tra i costrutti si esprima in maniera diversa nei due gruppi. Il campione della ricerca è formato da due gruppi: 20 studenti universitari della facoltà di Psicologia dell'università degli studi di Roma “Sapienza”, contattati durante le lezioni (7 maschi, 13 femmine; età media=25, ds= 3,81); 15 pazienti con diagnosi di ipertensione, contattati presso l’ambulatorio per l’ipertensione dell’Ospedale Fatebenefratelli di Roma (7 maschi e 8 femmine; età media=48.53, ds=10.68). I dati mostrano, nel gruppo degli studenti, correlazioni in linea alle ipotesi, in cui alessitimia e AR appaiono in relazione inversa tra loro, come anche i livelli di alessitimia e i punteggi al dizionario del Senso Somatico, mentre l’alessitimia appare in relazione diretta con i punteggi di Disfluenza e Parole Riflessive. Ne emerge una modalità di funzionamento dei soggetti in cui, a fronte di maggiori difficoltà nella gestione delle emozioni, ed in particolar modo nell’identificazione di esse e nell’attivazione dei processi immaginativi, la persona mostra un linguaggio povero di contatto con la propria esperienza interna, in cui i riferimenti all’attivazione corporea sono scarsi e la persona tende a ricorrere all’utilizzo delle funzioni cognitive di razionalizzazione nel racconto sulle emozioni, che appare inoltre maggiormente frammentato ed incoerente.