La teoria politica ha da tempo messo l’accento sulla complessità del concetto di cittadinanza. La prospettiva dello stato nazionale ci ha abituato a considerare la lingua, o meglio il suo modello standardizzato, al tempo stesso come rappresentazione e strumento primario del legame sociale, e cioè come uno dei principali fattori di costruzione di quella forma di identità che Alaine Touraine e poi Manuel Castells hanno definito legittimante. Il processo di indebolimento di questo modello di cittadinanza, che ha dominato la politica europea degli ultimi due secoli, ad opera delle due forze speculari che oggi si contendono lo spazio sociale e politico, quella della globalizzazione, da un lato, e quella della reazione localistica e particolaristica, dall’altro, ha consentito l’emergere di una più diffusa consapevolezza circa la necessità di tenere separato il discorso sulla cittadinanza da quello sulle nazionalità. Ma ha anche risvegliato un nuovo interesse per le lingue come simboli e strumenti di forme di identità difensive e resistenziali rispetto alla pervasività di forze omologanti legate ai processi socio-economici globali. In particolare le questioni linguistiche sono divenute un decisivo banco di prova per la messa a fuoco del rapporto tra diritti umani e diritti di cittadinanza. I contributi raccolti nel fascicolo discutono questo complesso insieme di questioni da diverse angolature: T. De Mauro si interroga sul significato del termine “identità” nella ricerca linguistica; P. Sériot si sofferma sull’ambiguità concettuale e terminologica legata al termine "nazione" e alla sua delimitazione rispetto ai termini contigui nazionalità, stato, cittadinanza; J. Trabant discute la fondamentale antinomia tra funzione simbolico-espressiva e funzione comunicativo-strumentale della lingua in relazione alla storia degli stati nazionali europei degli ultimi due secoli; I. Tani porta allo scoperto le differenti concezioni del linguaggio che influenzano la riflessione contemporanea sui diritti e le politiche della cittadinanza; J. E. Joseph analizza alcuni aspetti del dibattito contemporaneo sullo statuto dei diritti linguistici in relazione al problema del rapporto individuo-gruppo; P. Nanz si sofferma sulla questione della cittadinanza europea dal punto di vista normativo-legislativo, a partire dagli obiettivi del Trattato di Maastricht (1992) fino al ruolo della Corte di giustizia europea; J. Boutet esamina le conseguenze in termini di diseguaglianza sociale della diseguaglianza linguistica degli immigrati nel contesto francese, fortemente caratterizzato dal monolinguismo; M. Barni, infine, discute l’orientamento delle normative che regolamentano in Italia la concessione del permesso di soggiorno subordinandolo alla competenza linguistico-comunicativa.

Paradigmi. numero monografico su Lingua, identità, cittadinanza / Tani, Ilaria. - STAMPA. - (2013), pp. 1-149.

Paradigmi. numero monografico su Lingua, identità, cittadinanza

TANI, Ilaria
2013

Abstract

La teoria politica ha da tempo messo l’accento sulla complessità del concetto di cittadinanza. La prospettiva dello stato nazionale ci ha abituato a considerare la lingua, o meglio il suo modello standardizzato, al tempo stesso come rappresentazione e strumento primario del legame sociale, e cioè come uno dei principali fattori di costruzione di quella forma di identità che Alaine Touraine e poi Manuel Castells hanno definito legittimante. Il processo di indebolimento di questo modello di cittadinanza, che ha dominato la politica europea degli ultimi due secoli, ad opera delle due forze speculari che oggi si contendono lo spazio sociale e politico, quella della globalizzazione, da un lato, e quella della reazione localistica e particolaristica, dall’altro, ha consentito l’emergere di una più diffusa consapevolezza circa la necessità di tenere separato il discorso sulla cittadinanza da quello sulle nazionalità. Ma ha anche risvegliato un nuovo interesse per le lingue come simboli e strumenti di forme di identità difensive e resistenziali rispetto alla pervasività di forze omologanti legate ai processi socio-economici globali. In particolare le questioni linguistiche sono divenute un decisivo banco di prova per la messa a fuoco del rapporto tra diritti umani e diritti di cittadinanza. I contributi raccolti nel fascicolo discutono questo complesso insieme di questioni da diverse angolature: T. De Mauro si interroga sul significato del termine “identità” nella ricerca linguistica; P. Sériot si sofferma sull’ambiguità concettuale e terminologica legata al termine "nazione" e alla sua delimitazione rispetto ai termini contigui nazionalità, stato, cittadinanza; J. Trabant discute la fondamentale antinomia tra funzione simbolico-espressiva e funzione comunicativo-strumentale della lingua in relazione alla storia degli stati nazionali europei degli ultimi due secoli; I. Tani porta allo scoperto le differenti concezioni del linguaggio che influenzano la riflessione contemporanea sui diritti e le politiche della cittadinanza; J. E. Joseph analizza alcuni aspetti del dibattito contemporaneo sullo statuto dei diritti linguistici in relazione al problema del rapporto individuo-gruppo; P. Nanz si sofferma sulla questione della cittadinanza europea dal punto di vista normativo-legislativo, a partire dagli obiettivi del Trattato di Maastricht (1992) fino al ruolo della Corte di giustizia europea; J. Boutet esamina le conseguenze in termini di diseguaglianza sociale della diseguaglianza linguistica degli immigrati nel contesto francese, fortemente caratterizzato dal monolinguismo; M. Barni, infine, discute l’orientamento delle normative che regolamentano in Italia la concessione del permesso di soggiorno subordinandolo alla competenza linguistico-comunicativa.
2013
Lingua; identità; cittadinanza; globalizzazione; diritti linguistici
Tani, Ilaria
06 Curatela::06a Curatela
Paradigmi. numero monografico su Lingua, identità, cittadinanza / Tani, Ilaria. - STAMPA. - (2013), pp. 1-149.
File allegati a questo prodotto
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/515393
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact