Munus e Communitas: a identidade negociada e a comunidade ausente na modernidade brasileira

Il saggio intende indagare come la costruzione e inaugurazione di Brasília incida anche sulla produzione di uno scrittore, come João Guimarães Rosa, apparentemente distante da ogni dinamica storica e disattento rispetto al presente della Nazione. Il progetto di comunità, implicito nella fondazione della nuova Capitale, viene sottoposto da Rosa ad una revisione critica che trova la sua espressione nella raccolta "Primeiras Estórias" (1962), chiaramente segnata dall'attualità brasiliana. In particolare, nel racconto "Nada e a nossa condição" lo scrittore ci mostra i meccanismi attraverso cui il "munus", il dono senza condizioni, finisca per istituire, nella dispersione e nel sacrificio di sé, una "communitas" finalmente solidale