Il saggio esamina la nuova disciplina e gli sgravi contributivi connessi alla contrattazione collettiva di secondo livello. Il sistema s’inscrive in una nuova visione delle relazioni industriali, caratterizzata dallo spostamento verso la periferia del baricentro della contrattazione collettiva, soprattutto in materia di collegamento delle retribuzioni alla produttività o redditività dell’impresa. L’impulso dato dalla riforma alla contrattazione di secondo livello s’inserisce nella più recente legislazione di sostegno alla contrattazione di prossimità di cui all’art. 8 della l. 148 del 2011 e, ancor prima, al nuovo modello di relazioni industriali tracciato dall'accordo interconfederale del 28 giugno 2011 in cui viene notevolmente valorizzato il contratto aziendale. Le agevolazioni sono riconosciute in base a quanto previsto da contratti collettivi di lavoro sottoscritti a livello aziendale o territoriale, delle quali sono incerti la corresponsione o l'ammontare e la cui struttura sia correlata dal contratto collettivo medesimo alla misurazione di incrementi di produttività, qualità e altri elementi di competitività assunti come indicatori dell'andamento economico dell'impresa e dei suoi risultati.
Sgravi contributivi per incentivare la contrattazione di secondo livello / Valente, Lucia. - STAMPA. - (2013), pp. 727-735.
Sgravi contributivi per incentivare la contrattazione di secondo livello
VALENTE, Lucia
2013
Abstract
Il saggio esamina la nuova disciplina e gli sgravi contributivi connessi alla contrattazione collettiva di secondo livello. Il sistema s’inscrive in una nuova visione delle relazioni industriali, caratterizzata dallo spostamento verso la periferia del baricentro della contrattazione collettiva, soprattutto in materia di collegamento delle retribuzioni alla produttività o redditività dell’impresa. L’impulso dato dalla riforma alla contrattazione di secondo livello s’inserisce nella più recente legislazione di sostegno alla contrattazione di prossimità di cui all’art. 8 della l. 148 del 2011 e, ancor prima, al nuovo modello di relazioni industriali tracciato dall'accordo interconfederale del 28 giugno 2011 in cui viene notevolmente valorizzato il contratto aziendale. Le agevolazioni sono riconosciute in base a quanto previsto da contratti collettivi di lavoro sottoscritti a livello aziendale o territoriale, delle quali sono incerti la corresponsione o l'ammontare e la cui struttura sia correlata dal contratto collettivo medesimo alla misurazione di incrementi di produttività, qualità e altri elementi di competitività assunti come indicatori dell'andamento economico dell'impresa e dei suoi risultati.File | Dimensione | Formato | |
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