Prendere atto della conformazione della città contemporanea non può prescindere da un continuo esercizio di ri-conoscimento delle stratificazioni e delle sovrapposizioni di uso e significati attraverso la pratica dell’attraversamento e della percorrenza lenta. Nei territori intermedi, come in quelli di frangia, materiali, funzioni e usi sono fortemente frammisti, così come mette in luce il caso di studio analizzato nella città di Roma. L’area, compresa tra la via Nomentana e la via Tiburtina e situata a ridosso del Grande Raccordo Anulare, nel quadrante nord-est della città, si presenta come un catalogo di “specie di spazi” dalla differente e variegata composizione. La loro osservazione ha applicato il metodo dell’infraordinario usato da Georges Perec, facendo emergere problematiche e conflitti, risorse e qualità latenti, pratiche di appropriazione e di addomesticamento, fenomeni di abbandono ma anche piccoli interventi di microurbanistica, dove gli abitanti mettono in atto forme di cura dello spazio. Tali pratiche d’uso mettono in gioco un forte senso di comunità che ha dato vita all’azione di numerose e diverse associazioni innescando rapporti empatici e legami di senso con i luoghi. Il catalogo di spazi del quartiere di San Basilio è composto dalle seguenti specie di spazi: insediamenti; grandi attrezzature, capannoni, spazi aperti, reperti archeologici, acqua.
L'abitare quotidiano e la cura del territorio. Cataloghi di spazi e osservazione dell'infraordinario / Mattogno, Claudia. - STAMPA. - 5(2013), pp. 111-132.
L'abitare quotidiano e la cura del territorio. Cataloghi di spazi e osservazione dell'infraordinario
MATTOGNO, Claudia
2013
Abstract
Prendere atto della conformazione della città contemporanea non può prescindere da un continuo esercizio di ri-conoscimento delle stratificazioni e delle sovrapposizioni di uso e significati attraverso la pratica dell’attraversamento e della percorrenza lenta. Nei territori intermedi, come in quelli di frangia, materiali, funzioni e usi sono fortemente frammisti, così come mette in luce il caso di studio analizzato nella città di Roma. L’area, compresa tra la via Nomentana e la via Tiburtina e situata a ridosso del Grande Raccordo Anulare, nel quadrante nord-est della città, si presenta come un catalogo di “specie di spazi” dalla differente e variegata composizione. La loro osservazione ha applicato il metodo dell’infraordinario usato da Georges Perec, facendo emergere problematiche e conflitti, risorse e qualità latenti, pratiche di appropriazione e di addomesticamento, fenomeni di abbandono ma anche piccoli interventi di microurbanistica, dove gli abitanti mettono in atto forme di cura dello spazio. Tali pratiche d’uso mettono in gioco un forte senso di comunità che ha dato vita all’azione di numerose e diverse associazioni innescando rapporti empatici e legami di senso con i luoghi. Il catalogo di spazi del quartiere di San Basilio è composto dalle seguenti specie di spazi: insediamenti; grandi attrezzature, capannoni, spazi aperti, reperti archeologici, acqua.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.