Da sempre, Roma ha avuto nei servizi legati all’ospitalità una componente non secondaria della sua economia che assume nuove connotazioni nel corso del periodo postunitario. Eppure, solo negli ultimi anni la ricerca storico-economica ha iniziato a fornire nuovi elementi interpretativi in grado di contribuire all’elaborazione di un modello che dello sviluppo del settore turistico a Roma nel lungo periodo consentisse una più chiara lettura. Le complesse articolazioni della tematica in esame, tuttavia, non consentono di considerare esaurito tale compito; restano da approfondire numerosi aspetti in grado di fornire all’analisi spessore e forza interpretativa. In quest’ottica, appare non secondario acquisire conoscenze sulle iniziative imprenditoriali che, con maggiore frequenza a partire dal 1870, arricchiscono il panorama alberghiero contribuendo alla sua trasformazione; ancora frammentarie sono le informazioni su forme d’impresa e tipologia delle risorse impiegate, assetti proprietari e scelte gestionali, strategie di mercato e risultati, sulle traiettorie personali dei protagonisti di tali processi. Nonostante la prospettiva microanalitica non consenta immediate generalizzazioni, si tratta di una prospettiva di indagine in grado di offrire spunti per una rilettura dei mutamenti che attraversano il panorama alberghiero romano nel corso del XIX e XX secolo. La presente ricerca intende rappresentare un primo contributo alla ricostruzione di tale mosaico con un’indagine di lungo periodo sulle vicende dell’Hotel Bernini-Bristol – aperto nel 1874 e tuttora attivo in un edificio di più recente costruzione – tra i primi alberghi romani ad adeguarsi agli standards qualitativi delle grandi capitali europee. A far nascere questa storia d’impresa sono un imprenditore attivo in campo edilizio assieme ad una famiglia dell’antica nobiltà nepotistica, i Barberini, che ridefiniscono le proprie strategie patrimoniali anche attraverso la valorizzazione dei loro fondi urbani. Per oltre un secolo, l’evoluzione del fenomeno turistico a Roma si intreccia con le vicende dell’albergo che mantiene, attraverso i discendenti degli iniziali protagonisti, un connotato doppiamente familiare; ad interromperlo, agli inizi degli anni Settanta del Novecento, la vendita, dopo il deterioramento dei risultati economici – per la diminuita capacità di mantenere quote di mercato e controllare la dinamica dei costi – e la mancata condivisione delle strategie di rilancio.
Industria dell’ospitalità e imprese familiari a Roma: l’Hotel Bristol tra Otto e Novecento / Teodori, Marco. - STAMPA. - (2009), pp. 486-524.
Industria dell’ospitalità e imprese familiari a Roma: l’Hotel Bristol tra Otto e Novecento
TEODORI, MARCO
2009
Abstract
Da sempre, Roma ha avuto nei servizi legati all’ospitalità una componente non secondaria della sua economia che assume nuove connotazioni nel corso del periodo postunitario. Eppure, solo negli ultimi anni la ricerca storico-economica ha iniziato a fornire nuovi elementi interpretativi in grado di contribuire all’elaborazione di un modello che dello sviluppo del settore turistico a Roma nel lungo periodo consentisse una più chiara lettura. Le complesse articolazioni della tematica in esame, tuttavia, non consentono di considerare esaurito tale compito; restano da approfondire numerosi aspetti in grado di fornire all’analisi spessore e forza interpretativa. In quest’ottica, appare non secondario acquisire conoscenze sulle iniziative imprenditoriali che, con maggiore frequenza a partire dal 1870, arricchiscono il panorama alberghiero contribuendo alla sua trasformazione; ancora frammentarie sono le informazioni su forme d’impresa e tipologia delle risorse impiegate, assetti proprietari e scelte gestionali, strategie di mercato e risultati, sulle traiettorie personali dei protagonisti di tali processi. Nonostante la prospettiva microanalitica non consenta immediate generalizzazioni, si tratta di una prospettiva di indagine in grado di offrire spunti per una rilettura dei mutamenti che attraversano il panorama alberghiero romano nel corso del XIX e XX secolo. La presente ricerca intende rappresentare un primo contributo alla ricostruzione di tale mosaico con un’indagine di lungo periodo sulle vicende dell’Hotel Bernini-Bristol – aperto nel 1874 e tuttora attivo in un edificio di più recente costruzione – tra i primi alberghi romani ad adeguarsi agli standards qualitativi delle grandi capitali europee. A far nascere questa storia d’impresa sono un imprenditore attivo in campo edilizio assieme ad una famiglia dell’antica nobiltà nepotistica, i Barberini, che ridefiniscono le proprie strategie patrimoniali anche attraverso la valorizzazione dei loro fondi urbani. Per oltre un secolo, l’evoluzione del fenomeno turistico a Roma si intreccia con le vicende dell’albergo che mantiene, attraverso i discendenti degli iniziali protagonisti, un connotato doppiamente familiare; ad interromperlo, agli inizi degli anni Settanta del Novecento, la vendita, dopo il deterioramento dei risultati economici – per la diminuita capacità di mantenere quote di mercato e controllare la dinamica dei costi – e la mancata condivisione delle strategie di rilancio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.