Dalla nuvola di punti al modello 3D: questioni metodologiche

The transition from point cloud to 3D model is the result of careful consideration of the purpose of the model itself and the object that it replicates in the virtual world. Basically, depending on the experience of the operator, several different types of surfaces can be used: a numerical model or a mathematical model. In the first case, as we will see in more detail later, the point cloud is the basis for creating an interpolation surface which, as such, passes through all surveyed points. In the second case, NURBS surfaces are used which, being approximation surfaces, only pass through some of the sections obtained from the numerical data acquired by 3D laser scanner.

Il passaggio dalla nuvola di punti a un modello 3D è il frutto di accurate riflessioni circa lo scopo del modello stesso e il manufatto che esso deve replicare nel mondo virtuale. Fondamentalmente, in base all’esperienza dell’operatore, si può fare ricorso a diversi tipi di superfici: un modello numerico o un modello matematico. Nel primo caso, come si vedrà in modo più approfondito in seguito, a partire dalla nuvola di punti si crea una superficie di interpolazione che, in quanto tale, passa per tutti i punti rilevati; nel secondo caso, invece, si ricorre alle superfici NURBS le quali, in quanto superfici di approssimazione, passano soltanto per alcune sezioni ricavate dal dato numerico acquisito dal laser scanner 3D.