The author analyses a painting by Leandro bassano, through a print of the late eighteenth century, and empahsizes the connections between the figuration used in Venetian concert painting and the language applied in the musical paintings by Caravaggio a nd his followers. Finally the analysis of a drawing found by the author, and tradinally attributed to Rutilio Manetti, opens up interesting questions in regard to the history of the paioonting Concert with Characteres and a Drinker by Valentin de Boulogne, now in private collection in New York.

La studiosa, muovendo dall’analisi di un dipinto di Leandro Bassano, conosciuto attraverso una stampa di fine Settecento, sottolinea i collegamenti tra la figurazione veneta del concerto e il linguaggio utilizzato nei quadri musicali da Caravaggio e dai suoi seguaci. I seguaci della manfrediana methodus usavano descrivere i momenti musicali inserendoli nell’atmosfera scura delle taverne e dei vari ritrovi mondani. Gli strumenti musicali, raffigurati in queste scene si ricollegano ad una complessa simbologia. Gradualmente il concerto dipinto assume significati reconditi che travalicano l’apparente consesso di musicisti: ora i concetti di armonia e di musica si fondono nella definizione figurativa del concerto allegorico. Valentin de Boulogne non tardò a farsi la nomea di raffinato esecutore di composizioni di genere, in particolare a carattere musicale, successivamente tradotte a stampa. Molti motivi raffigurati, in un suggestivo schema di riflessi, appaiono all’interno delle altre scene di concerti e riunioni varie realizzate dal pittore, ove le espressioni naturalistiche si confondono con gli elementi simbolici. Alla luce delle osservazioni e dei dati riferiti in questo studio, si può avanzare l’idea che la scena allegorica ambientata in taverna sia una delle principali espressioni della tradizione manfrediana, particolarmente nelle declinazioni di Valentin. Infine si proposne l'attribuzione al frnacese di un disegno rintracciato dall’autrice, e tradizionalmente attribuito a Rutilio Manetti; si aprono interessanti quesiti, costituendo un inedito tassello nella storia del dipinto di Valentin de Boulogne Concerto a quattro personaggi e un bevitore (New York in collezione privata, 1626).

Dal genere all'allegoria: concerti di Valentin de Boulogne nei disegni e nelle stampe di traduzione / Gianfranceschi, Michela. - STAMPA. - (2012), pp. 240-253.

Dal genere all'allegoria: concerti di Valentin de Boulogne nei disegni e nelle stampe di traduzione

GIANFRANCESCHI, MICHELA
2012

Abstract

The author analyses a painting by Leandro bassano, through a print of the late eighteenth century, and empahsizes the connections between the figuration used in Venetian concert painting and the language applied in the musical paintings by Caravaggio a nd his followers. Finally the analysis of a drawing found by the author, and tradinally attributed to Rutilio Manetti, opens up interesting questions in regard to the history of the paioonting Concert with Characteres and a Drinker by Valentin de Boulogne, now in private collection in New York.
2012
La musica al tempo di Caravaggio
La studiosa, muovendo dall’analisi di un dipinto di Leandro Bassano, conosciuto attraverso una stampa di fine Settecento, sottolinea i collegamenti tra la figurazione veneta del concerto e il linguaggio utilizzato nei quadri musicali da Caravaggio e dai suoi seguaci. I seguaci della manfrediana methodus usavano descrivere i momenti musicali inserendoli nell’atmosfera scura delle taverne e dei vari ritrovi mondani. Gli strumenti musicali, raffigurati in queste scene si ricollegano ad una complessa simbologia. Gradualmente il concerto dipinto assume significati reconditi che travalicano l’apparente consesso di musicisti: ora i concetti di armonia e di musica si fondono nella definizione figurativa del concerto allegorico. Valentin de Boulogne non tardò a farsi la nomea di raffinato esecutore di composizioni di genere, in particolare a carattere musicale, successivamente tradotte a stampa. Molti motivi raffigurati, in un suggestivo schema di riflessi, appaiono all’interno delle altre scene di concerti e riunioni varie realizzate dal pittore, ove le espressioni naturalistiche si confondono con gli elementi simbolici. Alla luce delle osservazioni e dei dati riferiti in questo studio, si può avanzare l’idea che la scena allegorica ambientata in taverna sia una delle principali espressioni della tradizione manfrediana, particolarmente nelle declinazioni di Valentin. Infine si proposne l'attribuzione al frnacese di un disegno rintracciato dall’autrice, e tradizionalmente attribuito a Rutilio Manetti; si aprono interessanti quesiti, costituendo un inedito tassello nella storia del dipinto di Valentin de Boulogne Concerto a quattro personaggi e un bevitore (New York in collezione privata, 1626).
Musica; Concerti; Stampe; Disegni; Valentin
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Dal genere all'allegoria: concerti di Valentin de Boulogne nei disegni e nelle stampe di traduzione / Gianfranceschi, Michela. - STAMPA. - (2012), pp. 240-253.
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