Il saggio ricostruisce gli eventi storico-culturali che hanno portato alla demolizione del collegio di S.Lorenzo de’ Speziali in Miranda, realizzato posteriormente all’omonima chiesa nel 1613 da Orazio Torriani, per isolare i resti del tempio di Antonino e Faustina nel Foro Romano. A questo scopo sono stati analizzati la proposta progettuale del Ministero della Pubblica Istruzione nel 1919 e il Piano Regolatore di Roma del 1931, per il nuovo assetto dell’area e i due progetti per l’edificio redatti, sulla base di un dettagliato rilievo, da Virginio Marchi. Il primo, del 1927, piu’ rispettoso dell’autenticita’ della fabbrica antica e il secondo, del 1929, eseguito eliminando il corpo del collegio e ridisegnando il prospetto verso l’attuale via dei Fori Imperiali, con un’architettura ambientata e priva di elementi figurativi rilevanti. Le due soluzioni progettuali sono state messe in relazione con i contemporanei orientamenti di pensiero di Gustavo Giovannoni e con l’attivita’ professionale e le esperienze futuriste di Marchi.
L'isolamento del Tempio di Antonino e Faustina e il ridisegno del prospetto del complesso di S. Lorenzo de' Speziali in Miranda / DAL MAS, Roberta Maria. - STAMPA. - Unico(2005), pp. 179-186.
L'isolamento del Tempio di Antonino e Faustina e il ridisegno del prospetto del complesso di S. Lorenzo de' Speziali in Miranda
DAL MAS, Roberta Maria
2005
Abstract
Il saggio ricostruisce gli eventi storico-culturali che hanno portato alla demolizione del collegio di S.Lorenzo de’ Speziali in Miranda, realizzato posteriormente all’omonima chiesa nel 1613 da Orazio Torriani, per isolare i resti del tempio di Antonino e Faustina nel Foro Romano. A questo scopo sono stati analizzati la proposta progettuale del Ministero della Pubblica Istruzione nel 1919 e il Piano Regolatore di Roma del 1931, per il nuovo assetto dell’area e i due progetti per l’edificio redatti, sulla base di un dettagliato rilievo, da Virginio Marchi. Il primo, del 1927, piu’ rispettoso dell’autenticita’ della fabbrica antica e il secondo, del 1929, eseguito eliminando il corpo del collegio e ridisegnando il prospetto verso l’attuale via dei Fori Imperiali, con un’architettura ambientata e priva di elementi figurativi rilevanti. Le due soluzioni progettuali sono state messe in relazione con i contemporanei orientamenti di pensiero di Gustavo Giovannoni e con l’attivita’ professionale e le esperienze futuriste di Marchi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.