"Uveite" è un termine generico usato per indicare qualsiasi processo infiammatorio endoculare. L'uvea infatti rappresenta il bersaglio principale di numerose affezioni infettive e/o immunologiche con sviluppo di una reazione infiammatoria interessante non soltanto il tratto uveale, ma anche i tessuti circostanti come cornea, vitreo, retina, nervo ottico, sclera. Nelle uveiti il processo flogistico può interessare l'iride (irite), l'iride ed il corpo ciliare (iridociclite), il corpo ciliare (ciclite), la pars plana retinae (pars planite), la coroide e la retina sovrastante (coroidite, retinite, retinocoroidite) o tutta l'uvea (uveite diffusa). Le iriti e le iridocicliti costituiscono le uveiti anteriori, le cicliti e le pars planiti le uveiti intermedie, le coroiditi, le retiniti e le retinocoroiditi le uveiti posteriori. L'incidenza delle uveiti è stata calcolata in 12-15 casi per 100.000 abitanti e queste flogosi sono responsabili del 12-15% dei casi di cecità nei paesi industrializzati. L'esordio delle uveiti, pur potendosi riscontrare in qualsiasi età, è più frequente tra i 20 ed i 50 anni. Nell'infanzia le uveiti sono meno frequenti ma presentano una prognosi peggiore per la maggior frequenza di forme croniche. Le uveiti in età geriatrica costituiscono il 16% circa delle uveiti totali e, benchè l'incidenza si riduca con il progredire dell'età, si assiste alla comparsa di nuove forme di flogosi correlate essenzialmente alla chirurgia intraoculare (cataratta e glaucoma). Globalmente considerate le uveiti presentano un'uguale incidenza fra i due sessi, anche se alcune entità specifiche prediligono un sesso rispetto all'altro, come, ad esempio, l'uveite associata a spondilite anchilosante che risulta più frequente nei maschi. Il primo passo nell'approccio clinico-semeiologico ad un paziente con uveite è l'individuazione delle strutture oculari interessate dal processo flogistico, delle caratteristiche all'esordio, della durata, della recidivanza e della risposta alla terapia. A tale scopo è stato elaborata una classificazione internazionale anatomo-clinica delle uveiti, riportata in tabella 1, che serve appunto all'oculista per studiare l'uveite e monitorizzarne nel tempo l'andamento, la risposta alla terapia ed il possibile successivo interessamento di altre strutture oculari.

Uveiti in età geriatrica / M., Accorinti; Pescosolido, Nicola. - STAMPA. - Unico(2012).

Uveiti in età geriatrica

PESCOSOLIDO, Nicola
2012

Abstract

"Uveite" è un termine generico usato per indicare qualsiasi processo infiammatorio endoculare. L'uvea infatti rappresenta il bersaglio principale di numerose affezioni infettive e/o immunologiche con sviluppo di una reazione infiammatoria interessante non soltanto il tratto uveale, ma anche i tessuti circostanti come cornea, vitreo, retina, nervo ottico, sclera. Nelle uveiti il processo flogistico può interessare l'iride (irite), l'iride ed il corpo ciliare (iridociclite), il corpo ciliare (ciclite), la pars plana retinae (pars planite), la coroide e la retina sovrastante (coroidite, retinite, retinocoroidite) o tutta l'uvea (uveite diffusa). Le iriti e le iridocicliti costituiscono le uveiti anteriori, le cicliti e le pars planiti le uveiti intermedie, le coroiditi, le retiniti e le retinocoroiditi le uveiti posteriori. L'incidenza delle uveiti è stata calcolata in 12-15 casi per 100.000 abitanti e queste flogosi sono responsabili del 12-15% dei casi di cecità nei paesi industrializzati. L'esordio delle uveiti, pur potendosi riscontrare in qualsiasi età, è più frequente tra i 20 ed i 50 anni. Nell'infanzia le uveiti sono meno frequenti ma presentano una prognosi peggiore per la maggior frequenza di forme croniche. Le uveiti in età geriatrica costituiscono il 16% circa delle uveiti totali e, benchè l'incidenza si riduca con il progredire dell'età, si assiste alla comparsa di nuove forme di flogosi correlate essenzialmente alla chirurgia intraoculare (cataratta e glaucoma). Globalmente considerate le uveiti presentano un'uguale incidenza fra i due sessi, anche se alcune entità specifiche prediligono un sesso rispetto all'altro, come, ad esempio, l'uveite associata a spondilite anchilosante che risulta più frequente nei maschi. Il primo passo nell'approccio clinico-semeiologico ad un paziente con uveite è l'individuazione delle strutture oculari interessate dal processo flogistico, delle caratteristiche all'esordio, della durata, della recidivanza e della risposta alla terapia. A tale scopo è stato elaborata una classificazione internazionale anatomo-clinica delle uveiti, riportata in tabella 1, che serve appunto all'oculista per studiare l'uveite e monitorizzarne nel tempo l'andamento, la risposta alla terapia ed il possibile successivo interessamento di altre strutture oculari.
2012
L'Invecchiamento dell'apparato visione
Uveite; Geriatria
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Uveiti in età geriatrica / M., Accorinti; Pescosolido, Nicola. - STAMPA. - Unico(2012).
File allegati a questo prodotto
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/505522
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact