Il cristallino è un organo di origine ectodermica “pura”, senza vasi e senza nervi, caratterizzato da una crescita continua e da una differenziazione di cellule in fibre. Le modifiche età correlate fanno parte di un lento ed inarrestabile processo di invecchiamento. Esse ci mostrano la senescenza di un parenchima allo stato puro, indipendentemente da fenomeni vascolari e connettivali che sommandosi all’invecchiamento parenchimale finiscono per influenzarlo. Le modifiche età correlate del cristallino possono essere clinicamente manifeste ed occulte. Le prime sono caratterizzate dall’ingiallimento del cristallino, dall’aumento dello spessore e dalla riduzione del potere accomodativo. Le seconde comprendono le opacità periferiche, l’incremento della fluorescenza, la riduzione dell’attività enzimatica e l’incremento delle modifiche post-traduzionali delle proteine. Il cristallino, come l’epidermide da cui deriva, conserva la capacità di accrescimento per tutta la vita. Le cellule più vecchie non esfoliano ma dopo essersi differenziate in fibre si compattano negli strati nucleari più interni. Ogni uomo ha l’età del suo cristallino ed effettivamente la decadenza del potere di accomodazione è il fenomeno più strettamente correlato con l’età del soggetto. La distinzione tra le alterazioni dovute all’involuzione senile o senescenza fisiologica del cristallino, cioè a dire fenomeni gerontologici, dalle alterazioni patologiche o geriatriche non è sempre facile. L’invecchiamento del cristallino rappresenta un aspetto clinico di notevole importanza, dato che può dare alterazioni funzionali visive importanti. Il cristallino per la sua localizzazione e la sua composizione, si presta facilmente allo studio dell’invecchiamento. Noi esporremmo successivamente le alterazioni della senescenza in quattro settori: 1)Modifiche morfologiche 2)Modifiche biofisiche e ottiche 3)Modifiche fisiologiche 4)Modifiche metaboliche e biochimiche La conoscenza delle modifiche correlate all’età richiede necessariamente la conoscenza della lente normale, delle sue funzioni, delle sue sorgenti di energia, dei suoi punti deboli, dei suoi meccanismi di protezione ecc.

L’invecchiamento del cristallino / Pescosolido, Nicola; Evangelista, Mariasilvia. - STAMPA. - Unico(2012).

L’invecchiamento del cristallino

PESCOSOLIDO, Nicola;EVANGELISTA, MARIASILVIA
2012

Abstract

Il cristallino è un organo di origine ectodermica “pura”, senza vasi e senza nervi, caratterizzato da una crescita continua e da una differenziazione di cellule in fibre. Le modifiche età correlate fanno parte di un lento ed inarrestabile processo di invecchiamento. Esse ci mostrano la senescenza di un parenchima allo stato puro, indipendentemente da fenomeni vascolari e connettivali che sommandosi all’invecchiamento parenchimale finiscono per influenzarlo. Le modifiche età correlate del cristallino possono essere clinicamente manifeste ed occulte. Le prime sono caratterizzate dall’ingiallimento del cristallino, dall’aumento dello spessore e dalla riduzione del potere accomodativo. Le seconde comprendono le opacità periferiche, l’incremento della fluorescenza, la riduzione dell’attività enzimatica e l’incremento delle modifiche post-traduzionali delle proteine. Il cristallino, come l’epidermide da cui deriva, conserva la capacità di accrescimento per tutta la vita. Le cellule più vecchie non esfoliano ma dopo essersi differenziate in fibre si compattano negli strati nucleari più interni. Ogni uomo ha l’età del suo cristallino ed effettivamente la decadenza del potere di accomodazione è il fenomeno più strettamente correlato con l’età del soggetto. La distinzione tra le alterazioni dovute all’involuzione senile o senescenza fisiologica del cristallino, cioè a dire fenomeni gerontologici, dalle alterazioni patologiche o geriatriche non è sempre facile. L’invecchiamento del cristallino rappresenta un aspetto clinico di notevole importanza, dato che può dare alterazioni funzionali visive importanti. Il cristallino per la sua localizzazione e la sua composizione, si presta facilmente allo studio dell’invecchiamento. Noi esporremmo successivamente le alterazioni della senescenza in quattro settori: 1)Modifiche morfologiche 2)Modifiche biofisiche e ottiche 3)Modifiche fisiologiche 4)Modifiche metaboliche e biochimiche La conoscenza delle modifiche correlate all’età richiede necessariamente la conoscenza della lente normale, delle sue funzioni, delle sue sorgenti di energia, dei suoi punti deboli, dei suoi meccanismi di protezione ecc.
2012
L'Invecchiamento dell'apparato della visione
Cristallino; Cellule epiteliali; Modifiche biofisiche e ottiche; Modifiche fisiologiche; Modifiche metaboliche e biochimiche
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
L’invecchiamento del cristallino / Pescosolido, Nicola; Evangelista, Mariasilvia. - STAMPA. - Unico(2012).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/505488
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