Consumer protection is at the same time, a constitutive principle and a consolidated value of European law. European integration has meant, first of all, create an economic area without internal barriers and, as such, competitive, a community, therefore, primarily economic (EEC), in which the market could freely exert their own dynamics, generating a profit and prosperity. The consumer, as a key player in the dynamics of the market, was the recipient since the dawn of Community legislation specific protection rules to promote efficient competition. The most recent developments stemming from changes made by the Lisbon Treaty, are particularly significant. It must first be observed that, by that treaty, has finally taken the legal value "Charter of Fundamental Rights of the European Union", Article. 38, on "consumer protection," states that "Union policies shall ensure a high level of consumer protection." It follows that the protection of consumers' protection - even though it was already planned - is now explicitly recognized as a "fundamental right" of the European Union. In addition, the provision that "in defining and implementing other Union policies and activities are taken into account the requirements relating to the protection of consumers 'has been transposed in the first part (art. 12) of the Treaty on' European Union (TEU), dedicated to the 'principles' of the Union. Must be considered, therefore, that the consumer has gradually earning an autonomous and important consideration in Community law. In this context, worthy of note is the new forecast art. 81, paragraph 2, letter. g) of the Treaty on the Functioning of the European Union (TFEU), according to which the European Parliament and the Council shall adopt measures to ensure "the development of alternative methods of dispute resolution." systems of Alternative Dispute Resolution (ADR cd) come, therefore, as of right in the basic texts of the European Union. The paper analyzes, in particular, the evolution of EU consumer policy as the development of alternative means of dispute resolution for consumer protection itself.

La tutela del consumatore è, allo stesso tempo, un principio costitutivo e un valore consolidato del diritto europeo. L’integrazione europea ha inteso, anzitutto, creare uno spazio economico privo di barriere interne e, in quanto tale, concorrenziale: una comunità, dunque, in primis economica (CEE), nella quale il mercato potesse esplicare liberamente le proprie dinamiche, generando profitto e prosperità. Il consumatore, quale attore imprescindibile delle dinamiche del mercato, è stato destinatario fin dagli albori della legislazione comunitaria di specifiche norme di tutela volte a favorire una concorrenza efficiente. I più recenti sviluppi, determinati dalle modifiche apportate dal Trattato di Lisbona, sono particolarmente significativi. Occorre, anzitutto, osservare che, con tale trattato, ha finalmente assunto valore giuridico la «Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea», il cui art. 38, recante «protezione dei consumatori», prevede che «nelle politiche dell’Unione è garantito un livello elevato di protezione dei consumatori». Ne consegue che la tutela consumeristica – che pure già era prevista – è ora espressamente riconosciuta quale «diritto fondamentale» dell’Unione Europea. Inoltre, la disposizione secondo la quale «nella definizione e nell’attuazione di altre politiche o attività dell’Unione sono prese in considerazione le esigenze inerenti alla protezione dei consumatori», è stata trasposta nella prima parte (art. 12) del Trattato sull’Unione Europea (TUE), dedicata ai «principi» dell’Unione. Giocoforza ritenere, pertanto, che il consumatore è andato progressivamente guadagnandosi una autonoma ed importante considerazione nel diritto comunitario. In tale quadro, degna di nota è la nuova previsione dell’art. 81, comma 2°, lett. g) del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (TFUE), secondo cui il Parlamento europeo ed il Consiglio adottano misure volte a garantire «lo sviluppo di metodi alternativi per la risoluzione delle controversie». I sistemi di Alternative Dispute Resolution (c.d. ADR) entrano, dunque, di pieno diritto nei testi fondamentali dell’Unione Europea. Il contributo analizza, in particolare, tanto l’evoluzione della politica comunitaria dei consumatori quanto l’evoluzione degli strumenti alternativi di risoluzione delle controversie per la tutela del consumatore stesso.

L'evoluzione europea delle ADR in materia di consumo / Scarchillo, Gianluca. - STAMPA. - (2012), pp. 1-24.

L'evoluzione europea delle ADR in materia di consumo

SCARCHILLO, GIANLUCA
2012

Abstract

Consumer protection is at the same time, a constitutive principle and a consolidated value of European law. European integration has meant, first of all, create an economic area without internal barriers and, as such, competitive, a community, therefore, primarily economic (EEC), in which the market could freely exert their own dynamics, generating a profit and prosperity. The consumer, as a key player in the dynamics of the market, was the recipient since the dawn of Community legislation specific protection rules to promote efficient competition. The most recent developments stemming from changes made by the Lisbon Treaty, are particularly significant. It must first be observed that, by that treaty, has finally taken the legal value "Charter of Fundamental Rights of the European Union", Article. 38, on "consumer protection," states that "Union policies shall ensure a high level of consumer protection." It follows that the protection of consumers' protection - even though it was already planned - is now explicitly recognized as a "fundamental right" of the European Union. In addition, the provision that "in defining and implementing other Union policies and activities are taken into account the requirements relating to the protection of consumers 'has been transposed in the first part (art. 12) of the Treaty on' European Union (TEU), dedicated to the 'principles' of the Union. Must be considered, therefore, that the consumer has gradually earning an autonomous and important consideration in Community law. In this context, worthy of note is the new forecast art. 81, paragraph 2, letter. g) of the Treaty on the Functioning of the European Union (TFEU), according to which the European Parliament and the Council shall adopt measures to ensure "the development of alternative methods of dispute resolution." systems of Alternative Dispute Resolution (ADR cd) come, therefore, as of right in the basic texts of the European Union. The paper analyzes, in particular, the evolution of EU consumer policy as the development of alternative means of dispute resolution for consumer protection itself.
2012
La mediazione nelle controversie civili e commerciali. Problemi di diritto civile, commerciale e comparato
9788866031291
La tutela del consumatore è, allo stesso tempo, un principio costitutivo e un valore consolidato del diritto europeo. L’integrazione europea ha inteso, anzitutto, creare uno spazio economico privo di barriere interne e, in quanto tale, concorrenziale: una comunità, dunque, in primis economica (CEE), nella quale il mercato potesse esplicare liberamente le proprie dinamiche, generando profitto e prosperità. Il consumatore, quale attore imprescindibile delle dinamiche del mercato, è stato destinatario fin dagli albori della legislazione comunitaria di specifiche norme di tutela volte a favorire una concorrenza efficiente. I più recenti sviluppi, determinati dalle modifiche apportate dal Trattato di Lisbona, sono particolarmente significativi. Occorre, anzitutto, osservare che, con tale trattato, ha finalmente assunto valore giuridico la «Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea», il cui art. 38, recante «protezione dei consumatori», prevede che «nelle politiche dell’Unione è garantito un livello elevato di protezione dei consumatori». Ne consegue che la tutela consumeristica – che pure già era prevista – è ora espressamente riconosciuta quale «diritto fondamentale» dell’Unione Europea. Inoltre, la disposizione secondo la quale «nella definizione e nell’attuazione di altre politiche o attività dell’Unione sono prese in considerazione le esigenze inerenti alla protezione dei consumatori», è stata trasposta nella prima parte (art. 12) del Trattato sull’Unione Europea (TUE), dedicata ai «principi» dell’Unione. Giocoforza ritenere, pertanto, che il consumatore è andato progressivamente guadagnandosi una autonoma ed importante considerazione nel diritto comunitario. In tale quadro, degna di nota è la nuova previsione dell’art. 81, comma 2°, lett. g) del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (TFUE), secondo cui il Parlamento europeo ed il Consiglio adottano misure volte a garantire «lo sviluppo di metodi alternativi per la risoluzione delle controversie». I sistemi di Alternative Dispute Resolution (c.d. ADR) entrano, dunque, di pieno diritto nei testi fondamentali dell’Unione Europea. Il contributo analizza, in particolare, tanto l’evoluzione della politica comunitaria dei consumatori quanto l’evoluzione degli strumenti alternativi di risoluzione delle controversie per la tutela del consumatore stesso.
mediazione; conciliazione; diritto comparato
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L'evoluzione europea delle ADR in materia di consumo / Scarchillo, Gianluca. - STAMPA. - (2012), pp. 1-24.
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