This paper presents an analysis of the influence of Hermann Cohen on the thought of Leo Strauss, known today primarily as a political philosopher. Through this analysis it is possible to focus on the philosophical formation of Strauss, his sources of inspiration and intentions that originally moved its reflection. The link with Cohen shows, in fact, the importance that Strauss had a Jewish context in which he built his first work as a scholar and teacher, as a member of Berlin "" Akademie fur die Wissenschaft des Judentums "" and Frankfurt "" Lehrhaus "" founded by Franz Rosenzweig. It is from a reflection on the problems modern Judaism that Strauss was able to meditate on a cultural and political situation which was that Western humanity during the crisis of liberal democracy and the rise of anti-rationalist movements on the philosophical level, totalitarian and politically. Strauss, during the whole of his life, he returned on several occasions to review the essays by Cohen. In particular, he focused from the outset coheniana interpretation of Spinoza, on that of Maimonides and of the ancient sources Plato and Aristotle, and finally, painting posthumous Religion of reason from the sources of Judaism, for which He has also written an introductory essay on the occasion of the English translation of the work. Strauss seems to want to capture and transform the philosophical project that coheniano, questioning the relationship between philosophy and Jewish sources, defends the possibility of a mixture of Judaism and philosophy. He, however, these considerations lead to different results from those coheniani, conceiving, among other things, in his later essays, the idea of ​​a revival of Platonic political philosophy. This philosophy is not to be understood as a particular branch of philosophy as a science nor politics, but rather in a Socratic sense, as a philosophy that has as its fundamental problem the problem of the best way of life for man or the right way to live.

Questo lavoro presenta un'analisi dell'influenza di Hermann Cohen sul pensiero di Leo Strauss, conosciuto ancora oggi soprattutto come un filosofo politico. Grazie a tale analisi è possibile mettere a fuoco la formazione filosofica di Strauss, le sue fonti d'ispirazione e le intenzioni che mossero originariamente la sua riflessione. Il legame con Cohen mostra, infatti, l'importanza che per Strauss ebbe il contesto ebraico nel quale egli inserì inizialmente la sua attività di studioso e insegnante, in quanto membro a Berlino della "Akademie fur die Wissenschaft des Judentums" e a Francoforte del "Lehrhaus" fondato da Franz Rosenzweig. È a partire da una riflessione sui problemi dell'ebraismo moderno che Strauss ebbe modo di meditare su una situazione culturale e politica che era quella dell'umanità occidentale nel periodo di crisi della liberaldemocrazia e dell'ascesa di movimenti anti-razionalistici sul piano filosofico, e totalitari sul piano politico. Strauss, durante tutto l'arco della sua vita, è tornato in diverse occasioni a commentare i saggi di Cohen. In particolare egli si è soffermato, sin dall'inizio, sull'interpretazione coheniana di Spinoza, su quella di Maimonide e delle fonti antiche Platone e Aristotele, e infine, sull'opera postuma Religione della ragione dalle fonti dell'ebraismo, per la quale egli ha scritto anche un saggio introduttivo in occasione della traduzione inglese dell'opera. Strauss sembra quasi voler riprendere e trasformare il progetto filosofico coheniano che, interrogandosi sul rapporto tra fonti ebraiche e filosofia, difende la possibilità di un intreccio tra ebraismo e filosofia. Egli, tuttavia, conduce tali riflessioni a risultati diversi da quelli coheniani, concependo, tra l'altro, nei suoi ultimi saggi, l'idea di una rinascita della filosofia politica platonica. Tale filosofia non è da intendersi come un ramo particolare della filosofia, né come una scienza politica, ma piuttosto in un senso socratico, come filosofia che pone come suo problema fondamentale il problema del miglior modo di vita per l'uomo o del giusto modo di vivere.

Leo Strauss lettore di Hermann Cohen. Dalla filosofia moderna al ritorno agli antichi / Adorisio, Chiara. - STAMPA. - 1:(2007), pp. 1-260.

Leo Strauss lettore di Hermann Cohen. Dalla filosofia moderna al ritorno agli antichi.

ADORISIO, CHIARA
2007

Abstract

This paper presents an analysis of the influence of Hermann Cohen on the thought of Leo Strauss, known today primarily as a political philosopher. Through this analysis it is possible to focus on the philosophical formation of Strauss, his sources of inspiration and intentions that originally moved its reflection. The link with Cohen shows, in fact, the importance that Strauss had a Jewish context in which he built his first work as a scholar and teacher, as a member of Berlin "" Akademie fur die Wissenschaft des Judentums "" and Frankfurt "" Lehrhaus "" founded by Franz Rosenzweig. It is from a reflection on the problems modern Judaism that Strauss was able to meditate on a cultural and political situation which was that Western humanity during the crisis of liberal democracy and the rise of anti-rationalist movements on the philosophical level, totalitarian and politically. Strauss, during the whole of his life, he returned on several occasions to review the essays by Cohen. In particular, he focused from the outset coheniana interpretation of Spinoza, on that of Maimonides and of the ancient sources Plato and Aristotle, and finally, painting posthumous Religion of reason from the sources of Judaism, for which He has also written an introductory essay on the occasion of the English translation of the work. Strauss seems to want to capture and transform the philosophical project that coheniano, questioning the relationship between philosophy and Jewish sources, defends the possibility of a mixture of Judaism and philosophy. He, however, these considerations lead to different results from those coheniani, conceiving, among other things, in his later essays, the idea of ​​a revival of Platonic political philosophy. This philosophy is not to be understood as a particular branch of philosophy as a science nor politics, but rather in a Socratic sense, as a philosophy that has as its fundamental problem the problem of the best way of life for man or the right way to live.
2007
9788880572961
Questo lavoro presenta un'analisi dell'influenza di Hermann Cohen sul pensiero di Leo Strauss, conosciuto ancora oggi soprattutto come un filosofo politico. Grazie a tale analisi è possibile mettere a fuoco la formazione filosofica di Strauss, le sue fonti d'ispirazione e le intenzioni che mossero originariamente la sua riflessione. Il legame con Cohen mostra, infatti, l'importanza che per Strauss ebbe il contesto ebraico nel quale egli inserì inizialmente la sua attività di studioso e insegnante, in quanto membro a Berlino della "Akademie fur die Wissenschaft des Judentums" e a Francoforte del "Lehrhaus" fondato da Franz Rosenzweig. È a partire da una riflessione sui problemi dell'ebraismo moderno che Strauss ebbe modo di meditare su una situazione culturale e politica che era quella dell'umanità occidentale nel periodo di crisi della liberaldemocrazia e dell'ascesa di movimenti anti-razionalistici sul piano filosofico, e totalitari sul piano politico. Strauss, durante tutto l'arco della sua vita, è tornato in diverse occasioni a commentare i saggi di Cohen. In particolare egli si è soffermato, sin dall'inizio, sull'interpretazione coheniana di Spinoza, su quella di Maimonide e delle fonti antiche Platone e Aristotele, e infine, sull'opera postuma Religione della ragione dalle fonti dell'ebraismo, per la quale egli ha scritto anche un saggio introduttivo in occasione della traduzione inglese dell'opera. Strauss sembra quasi voler riprendere e trasformare il progetto filosofico coheniano che, interrogandosi sul rapporto tra fonti ebraiche e filosofia, difende la possibilità di un intreccio tra ebraismo e filosofia. Egli, tuttavia, conduce tali riflessioni a risultati diversi da quelli coheniani, concependo, tra l'altro, nei suoi ultimi saggi, l'idea di una rinascita della filosofia politica platonica. Tale filosofia non è da intendersi come un ramo particolare della filosofia, né come una scienza politica, ma piuttosto in un senso socratico, come filosofia che pone come suo problema fondamentale il problema del miglior modo di vita per l'uomo o del giusto modo di vivere.
Filosofia politica; neokantismo; Ebraismo; illuminismo; Legge; Filosofia morale; antichi e moderni
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
Leo Strauss lettore di Hermann Cohen. Dalla filosofia moderna al ritorno agli antichi / Adorisio, Chiara. - STAMPA. - 1:(2007), pp. 1-260.
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