La guida di Roma pubblicata da Girolamo Franzini nel 1588, primo esempio di guida illustrata della città eterna, è riproposta con un ricco commento della curatrice. Stampata a Venezia per uno degli anni santi promossi da Sisto V, il piccolo testo, di formato tascabile, ha avuto straordinaria fortuna, soprattutto per quanto riguarda le xilografie che completano le descrizioni, riprodotte poi per circa centotrenta anni. Come dimostra la curatrice nel saggio introduttivo, si tratta di immagini che sottolineano le peculiarità della città moderna, senza tralasciare però gli esempi antichi. Molto utilizzate anche nelle successive vedute prospettiche di Roma, esse rappresentano una fonte iconografica di straordinaria importanza, soprattutto nel caso in cui documentano architetture oggi scomparse. L'edizione riprodotta appartiene alla Biblioteca Romana dell'Archivio Storico Capitolino. Alcune note manoscritte all'interno dell'opera attestano che il primo proprietario fu l'umanista, letterato e bibliofilo senese Bellisario Bulgarini (1539-1619).
Le cose maravigliose dell'alma città di Roma nell'edizione di Girolamo Franzini Venezia 1588 / Cantatore, Flavia. - STAMPA. - 53:(2012).
Le cose maravigliose dell'alma città di Roma nell'edizione di Girolamo Franzini Venezia 1588
CANTATORE, FLAVIA
2012
Abstract
La guida di Roma pubblicata da Girolamo Franzini nel 1588, primo esempio di guida illustrata della città eterna, è riproposta con un ricco commento della curatrice. Stampata a Venezia per uno degli anni santi promossi da Sisto V, il piccolo testo, di formato tascabile, ha avuto straordinaria fortuna, soprattutto per quanto riguarda le xilografie che completano le descrizioni, riprodotte poi per circa centotrenta anni. Come dimostra la curatrice nel saggio introduttivo, si tratta di immagini che sottolineano le peculiarità della città moderna, senza tralasciare però gli esempi antichi. Molto utilizzate anche nelle successive vedute prospettiche di Roma, esse rappresentano una fonte iconografica di straordinaria importanza, soprattutto nel caso in cui documentano architetture oggi scomparse. L'edizione riprodotta appartiene alla Biblioteca Romana dell'Archivio Storico Capitolino. Alcune note manoscritte all'interno dell'opera attestano che il primo proprietario fu l'umanista, letterato e bibliofilo senese Bellisario Bulgarini (1539-1619).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.