Partendo dalla definizione di rilievo quale strumento operativo della storia, ogni episodio architettonico rappresenta e costituisce un suo brano da tradurre, codificare ed interpretare a livello costruttivo, funzionale, ed estetico. Poichè il rilievo costituisce un percorso a ritroso delle intenzionalità costruttive del progettista, tale percorso non puo prescindere dalla conoscenza della logica progettuale della costruzione-forma‐architettura secondo la quale dall’intersezione e compenetrazione di superfici e volumi è possibile individuare quell’insieme di linee e figure che palesano la base geometrica dell’invenzione architettonica. Cio ci mostra sotto una nuova luce il sistema compositivo che è alla genesi della fabbrica, la cui partizione geometrica rappresenta l’essenza stessa della sua modellazione architettonica. L’armonia stilistica ed architettonica raggiunta nella progettazione di una fabbrica, qualunque sia il periodo considerato (antico, medievale, rinascimentale o ottocentesco), presuppone l’applicazione di determinate leggi secondo la cultura scientifica e le condizioni della societa del periodo. La ricerca di tali principi, anche se interesse primario di teorici e trattatisti, non puo essere trascurata dal rilevatore, il quale deve potere sapere rispondere alle seguenti domande: il progetto da chi fu concepito e in quali circostanze? Come fu realizzato e quali operazioni mentali presupponeva? A chi era destinato e quali erano le finalita?
Rilievo e Misura / LA MANTIA, Mariella. - STAMPA. - (2012), pp. 105-112.
Rilievo e Misura
LA MANTIA, MARIELLA
2012
Abstract
Partendo dalla definizione di rilievo quale strumento operativo della storia, ogni episodio architettonico rappresenta e costituisce un suo brano da tradurre, codificare ed interpretare a livello costruttivo, funzionale, ed estetico. Poichè il rilievo costituisce un percorso a ritroso delle intenzionalità costruttive del progettista, tale percorso non puo prescindere dalla conoscenza della logica progettuale della costruzione-forma‐architettura secondo la quale dall’intersezione e compenetrazione di superfici e volumi è possibile individuare quell’insieme di linee e figure che palesano la base geometrica dell’invenzione architettonica. Cio ci mostra sotto una nuova luce il sistema compositivo che è alla genesi della fabbrica, la cui partizione geometrica rappresenta l’essenza stessa della sua modellazione architettonica. L’armonia stilistica ed architettonica raggiunta nella progettazione di una fabbrica, qualunque sia il periodo considerato (antico, medievale, rinascimentale o ottocentesco), presuppone l’applicazione di determinate leggi secondo la cultura scientifica e le condizioni della societa del periodo. La ricerca di tali principi, anche se interesse primario di teorici e trattatisti, non puo essere trascurata dal rilevatore, il quale deve potere sapere rispondere alle seguenti domande: il progetto da chi fu concepito e in quali circostanze? Come fu realizzato e quali operazioni mentali presupponeva? A chi era destinato e quali erano le finalita?I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.