A Roma, punto di riferimento dello sviluppo del quartiere tiburtino durante l’Ottocento e ancora primo elemento ordinatore del progetto del nucleo storico dell’attiguo cimitero del Verano, opera dell’architetto Vespignani (XIX secolo), la Basilica di San Lorenzo fuori le mura è stato oggetto di innumerevoli opere di restauro e ricostruzione. A partire dal IV secolo d.C., in cui fu realizzata la primitiva basilica eretta da Costantino I, si registrano diversi interventi tra i quali i più rilevanti sono: quelli di Papa Pelagio II (579-590) acui si deve l’edificazione della nuova chiesa (Basilica minore); quelli di Papa Onorio II nel 1217, con i quali la chiesa pelagiana viene ingrandita e modificata; i restauri eseguiti dal Vespignani per volere di Papa IX che hanno cancellato radicalmente tutti gli elementi decorativi successivi all’epoca medievale; infine i lavori di ricostruzione eseguiti dopo il bombardamento della seconda guerra mondiale. Nel volume si presentano i primi risultati di un articolata ricerca finalizzata alla documentazione del complesso basilicale insieme a quelli dei suoi episodi principali integrati da alcuni contributi di approfondimento su specifiche tematiche che connotano il monumento e il suo contesto ambientale; l’illustrazione è integrata anche da una ricca selezione iconografica e da modelli digitali.
S. Lorenzo fuori le Mura a Roma / Cundari, Cesare; Bagordo, GIOVANNI MARIA; LA MANTIA, Mariella; Lanfranchi, Fabio. - STAMPA. - 4:(2012), pp. 1-182.
S. Lorenzo fuori le Mura a Roma
CUNDARI, Cesare;BAGORDO, GIOVANNI MARIA;LA MANTIA, MARIELLA;LANFRANCHI, FABIO
2012
Abstract
A Roma, punto di riferimento dello sviluppo del quartiere tiburtino durante l’Ottocento e ancora primo elemento ordinatore del progetto del nucleo storico dell’attiguo cimitero del Verano, opera dell’architetto Vespignani (XIX secolo), la Basilica di San Lorenzo fuori le mura è stato oggetto di innumerevoli opere di restauro e ricostruzione. A partire dal IV secolo d.C., in cui fu realizzata la primitiva basilica eretta da Costantino I, si registrano diversi interventi tra i quali i più rilevanti sono: quelli di Papa Pelagio II (579-590) acui si deve l’edificazione della nuova chiesa (Basilica minore); quelli di Papa Onorio II nel 1217, con i quali la chiesa pelagiana viene ingrandita e modificata; i restauri eseguiti dal Vespignani per volere di Papa IX che hanno cancellato radicalmente tutti gli elementi decorativi successivi all’epoca medievale; infine i lavori di ricostruzione eseguiti dopo il bombardamento della seconda guerra mondiale. Nel volume si presentano i primi risultati di un articolata ricerca finalizzata alla documentazione del complesso basilicale insieme a quelli dei suoi episodi principali integrati da alcuni contributi di approfondimento su specifiche tematiche che connotano il monumento e il suo contesto ambientale; l’illustrazione è integrata anche da una ricca selezione iconografica e da modelli digitali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.