Sul muro di fondo della navata sinistra della chiesa di S. Maria Domine Rose, situata un tempo all’interno del cortile del Conservatorio di S. Caterina e nei cui ambienti ha oggi sede il Museo Nazionale Romano Crypta Balbi, si conserva un lacerto di affresco, databile ad età medievale. Il frammento di intonaco dipinto presenta una semplice decorazione composta da un tralcio fiorito di colore scuro su un fondo ocra, bordato di una cornice composta di due nastri di colore verde e rosso sul quale in alto è riportata la seguente iscrizione dipinta di bianco a lettere capitali: S. LAURENTIU[S]. Riguardo la posizione storica, particolarmente convincente si mostra la somiglianza, da un punto di vista stilistico, con il fregio presente nel ciclo di affreschi della nicchia nel ‘Tempio di Romolo’ ai Santi Cosma e Damiano a Roma, databili fra il sesto-settimo decennio del XIII secolo, dove, insieme alle analogie morfologiche dei singoli elementi vegetali, oltretutto caratterizzati da una simile colorazione, si riscontra il medesimo modo, piuttosto elementare e semplificato, di riprodurre i girali del motivo fitomorfo.

Il fregio a racemi di Santa Maria Domine Rose / Betti, Fabio. - STAMPA. - V(2012), pp. 265-265.

Il fregio a racemi di Santa Maria Domine Rose

BETTI, Fabio
2012

Abstract

Sul muro di fondo della navata sinistra della chiesa di S. Maria Domine Rose, situata un tempo all’interno del cortile del Conservatorio di S. Caterina e nei cui ambienti ha oggi sede il Museo Nazionale Romano Crypta Balbi, si conserva un lacerto di affresco, databile ad età medievale. Il frammento di intonaco dipinto presenta una semplice decorazione composta da un tralcio fiorito di colore scuro su un fondo ocra, bordato di una cornice composta di due nastri di colore verde e rosso sul quale in alto è riportata la seguente iscrizione dipinta di bianco a lettere capitali: S. LAURENTIU[S]. Riguardo la posizione storica, particolarmente convincente si mostra la somiglianza, da un punto di vista stilistico, con il fregio presente nel ciclo di affreschi della nicchia nel ‘Tempio di Romolo’ ai Santi Cosma e Damiano a Roma, databili fra il sesto-settimo decennio del XIII secolo, dove, insieme alle analogie morfologiche dei singoli elementi vegetali, oltretutto caratterizzati da una simile colorazione, si riscontra il medesimo modo, piuttosto elementare e semplificato, di riprodurre i girali del motivo fitomorfo.
2012
Il Duecento e la cultura gotica 1198-1287 ca.
9788816603752
S. Maria Domine Rose; Museo Nazionale Romano Crypta Balbi; conservatorio di S. Caterina. pittura medievale a Roma.
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Il fregio a racemi di Santa Maria Domine Rose / Betti, Fabio. - STAMPA. - V(2012), pp. 265-265.
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