"Artt. 212-213 TFUE" (Cooperazione economica, finanziaria e tecnica con i Paesi terzi)

With Tr. Lisbon's former Title XXI TEC on economic, financial and technical becomes the Chapter 2, Title III, Part Five TFEU recovering the architecture of Tr. Constitutional. Moreover, in addition to the general provision of this type of cooperation (Art. 212 TFEU) there is another more specific on financial emergency (art. 213 TFEU) which was expressly excluded from the scope of 'art. 181a TEC by Dich. n. 10 to the Final Act of the IGC which adopted the Tr. Nice. Former art. 181a TEC was introduced by Tr. Nice to provide specific legal basis of the cooperation that as not fit, in whole or in part, in development cooperation, had found its basis in the former art. 308 TEC (now Art. 352 TFEU). However, the text previously in force did not state clearly the legal distinction - geographical or substantial? - between the policies of development cooperation and economic, financial and technical cooperation and that element of weakness was compounded by the asymmetry planned in decision-making procedures, that in the latter relegated the role of Parliament to mere consultation. The foregoing explains the reasons for the significant changes made by Tr. Lisbon to the text of the articles in question, which are being examined in this commentary.

Con il Tr. Lisbona l’ex Titolo XXI TCE sulla cooperazione economica, finanziaria e tecnica diventa il Capo 2, Titolo III, Parte Quinta TFUE riprendendo l’architettura del Tr. Costituzionale. Inoltre, alla disposizione generale su questa tipologia di cooperazione (art. 212 TFUE) se ne aggiunge un’altra più specifica sull’assistenza finanziaria d’emergenza (all’art. 213 TFUE) che era espressamente esclusa dall’ambito di applicazione dell’ex art. 181 A TCE dalla Dich. n. 10 allegata all’Atto finale della CIG che ha adottato il Tr. Nizza. L’ex art. 181 A TCE era stato introdotto dal Tr. Nizza per dotare di specifica base giuridica quelle azioni di cooperazione che, in quanto non inquadrabili, in tutto o in parte, nella cooperazione allo sviluppo, avevano trovato il proprio fondamento nell’ex art. 308 TCE (ora art. 352 TFUE). Tuttavia, il testo previgente non stabiliva in maniera chiara il discrimine giuridico — geografico o sostanziale? — tra le politiche di cooperazione allo sviluppo e di cooperazione economica, finanziaria e tecnica e tale elemento di debolezza era aggravato dall’asimmetria prevista nelle procedure decisionali, che nel secondo caso relegavano il ruolo del Parlamento alla mera consultazione. Quanto precede spiega le motivazioni delle significative modifiche apportate dal Tr. Lisbona al testo degli articoli in esame che sono oggetto di approfondimento nel presente commento.