Gazebo. Di etimologia incerta: dall’inglese to gaze osservare, coniugato al futuro come in latino, con il significato di guarderò, oppure dal termine ispano-arabico qushaybah, utilizzato dal poeta andaluso Ibn Quzman nel XII sec. con il significato di belvedere. Si tratta di un piccolo padiglione dal carattere elastico-ligneo, a pianta circolare o poligonale, coperto e aperto su tutti i lati, collocato in un giardino per l’osservazione del paesaggio, per la lettura, per ombreggiare oppure per la protezione e l’amplificazione di una piccola orchestra. Il carattere non chiudente deriva dalla funzione di osservazione, ovvero di luogo all’interno del quale essere visti.
Gazebo / Camiz, Alessandro. - ELETTRONICO. - (2015), pp. 1-2.
Gazebo
CAMIZ, Alessandro
2015
Abstract
Gazebo. Di etimologia incerta: dall’inglese to gaze osservare, coniugato al futuro come in latino, con il significato di guarderò, oppure dal termine ispano-arabico qushaybah, utilizzato dal poeta andaluso Ibn Quzman nel XII sec. con il significato di belvedere. Si tratta di un piccolo padiglione dal carattere elastico-ligneo, a pianta circolare o poligonale, coperto e aperto su tutti i lati, collocato in un giardino per l’osservazione del paesaggio, per la lettura, per ombreggiare oppure per la protezione e l’amplificazione di una piccola orchestra. Il carattere non chiudente deriva dalla funzione di osservazione, ovvero di luogo all’interno del quale essere visti.File | Dimensione | Formato | |
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