Dopo una parte introduttiva in cui sono messe in luce le motivazioni di sicurezza attiva e consapevolezza collaborativa che motivano lo studio di questa forma autonoma di comunicazione tra autoveicoli, vengono evidenziante le caratteristiche peculiari della rete e delle modalità di comunicazione, assieme alle conseguenze che queste hanno su aspetti qualificanti della comunicazione come il controllo di potenza, l'instradamento, e l'architettura protocollare realizzata a bordo dei singoli nodi. Dopo almeno dieci anni di attività di ricerca finanziata in Europa da progetti comunitari e programmi regionali, stanno per essere ufficialmente assegnate le frequenze riservate a questo scopo, ed emessi gli standard IEEE 802.11p/WAVE e 1609.1/2/3/4 che definiscono lo strato fisico, di accesso al mezzo, di gestione del nodo e dei canali, e di sicurezza. Allo stesso tempo, attività in ambito IETF, ISO ed ETSI mirano all'armonizzazione mondiale della normativa con le iniziative europee, americane ed asiatiche, mentre consorzi industriali realizzano prototipi di apparati che inglobano i risultati delle sperimentazioni condotte. La presentazione termina con una introduzione alle metodologie di sviluppo applicazioni per reti VANET, basate su tecniche di simulazione avanzate e capaci di integrare in modo diretto i componenti e le soluzioni che hanno già raggiunto uno stadio realizzativo. Pur non essendo presentati risultati personali di ricerca, la panoramica offerta a riguardo di questo rivoluzionario sistema di comunicazione futuro può costituire una fertile occasione di confronto e scambio di conoscenza tra coloro che si interessano alle comunicazioni AdHoc - e non.
Vehicular Ad Hoc Networks: Scenari, Tecnologie, Sviluppo Applicazioni / Falaschi, Alessandro. - ELETTRONICO. - (2009), pp. 1-103.
Vehicular Ad Hoc Networks: Scenari, Tecnologie, Sviluppo Applicazioni
FALASCHI, Alessandro
2009
Abstract
Dopo una parte introduttiva in cui sono messe in luce le motivazioni di sicurezza attiva e consapevolezza collaborativa che motivano lo studio di questa forma autonoma di comunicazione tra autoveicoli, vengono evidenziante le caratteristiche peculiari della rete e delle modalità di comunicazione, assieme alle conseguenze che queste hanno su aspetti qualificanti della comunicazione come il controllo di potenza, l'instradamento, e l'architettura protocollare realizzata a bordo dei singoli nodi. Dopo almeno dieci anni di attività di ricerca finanziata in Europa da progetti comunitari e programmi regionali, stanno per essere ufficialmente assegnate le frequenze riservate a questo scopo, ed emessi gli standard IEEE 802.11p/WAVE e 1609.1/2/3/4 che definiscono lo strato fisico, di accesso al mezzo, di gestione del nodo e dei canali, e di sicurezza. Allo stesso tempo, attività in ambito IETF, ISO ed ETSI mirano all'armonizzazione mondiale della normativa con le iniziative europee, americane ed asiatiche, mentre consorzi industriali realizzano prototipi di apparati che inglobano i risultati delle sperimentazioni condotte. La presentazione termina con una introduzione alle metodologie di sviluppo applicazioni per reti VANET, basate su tecniche di simulazione avanzate e capaci di integrare in modo diretto i componenti e le soluzioni che hanno già raggiunto uno stadio realizzativo. Pur non essendo presentati risultati personali di ricerca, la panoramica offerta a riguardo di questo rivoluzionario sistema di comunicazione futuro può costituire una fertile occasione di confronto e scambio di conoscenza tra coloro che si interessano alle comunicazioni AdHoc - e non.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.