L’esplosione del caso Policlinico e la forte drammatizzazione che ne ha caratterizzato la rappresentazione mediale possono essere inquadrati in una problematica “normalità” nei rapporti tra i media informativi e organizzazioni sanitarie. La persistenza temporale e la pervasività del frame interpretativo della “malasanità” connotano, infatti, l’approccio standard adottato dall’informazione quando si verificano problemi e delle criticità nell’ambito dell’assistenza sanitaria, facendo registrare una marcata tendenza alla cristallizzazione degli stili narrativi, del linguaggio, delle strutture dell’argomentazione, che spesso finiscono per imporre alle notizie un registro drammatico, emotivizzante e sensazionalistico.La decisione di lanciare uno scandalo attraverso un’inchiesta / reportage oppure con una vera e propria campagna d’informazione, viene “delegata” dal sistema dei media agli attori, i quali, per qualche motivo, decidono di “investire” su questa storia per interessi editoriali o politici non sempre trasparenti al lettore. L’informazione tende così a creare capri espiatori, accanendosi talvolta su soggetti che non sembrano in grado di difendersi adeguatamente dagli attacchi giornalistici e dagli effetti derivanti dalla loro stigmatizzazione.
Scandali sanitari, media hypes e capri espiatori / Cerase, Andrea. - STAMPA. - (2011), pp. 27-78.
Scandali sanitari, media hypes e capri espiatori
CERASE, Andrea
2011
Abstract
L’esplosione del caso Policlinico e la forte drammatizzazione che ne ha caratterizzato la rappresentazione mediale possono essere inquadrati in una problematica “normalità” nei rapporti tra i media informativi e organizzazioni sanitarie. La persistenza temporale e la pervasività del frame interpretativo della “malasanità” connotano, infatti, l’approccio standard adottato dall’informazione quando si verificano problemi e delle criticità nell’ambito dell’assistenza sanitaria, facendo registrare una marcata tendenza alla cristallizzazione degli stili narrativi, del linguaggio, delle strutture dell’argomentazione, che spesso finiscono per imporre alle notizie un registro drammatico, emotivizzante e sensazionalistico.La decisione di lanciare uno scandalo attraverso un’inchiesta / reportage oppure con una vera e propria campagna d’informazione, viene “delegata” dal sistema dei media agli attori, i quali, per qualche motivo, decidono di “investire” su questa storia per interessi editoriali o politici non sempre trasparenti al lettore. L’informazione tende così a creare capri espiatori, accanendosi talvolta su soggetti che non sembrano in grado di difendersi adeguatamente dagli attacchi giornalistici e dagli effetti derivanti dalla loro stigmatizzazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.